CHI SIAMO....

CHI SIAMO....
Missione Evangelica "GRIM" associazione di volontariato la "Missione Evangelica GRIM"si prefigge di: 1.Promuovere la testimonianza dell'Evangelo,per la crescita morale delle persone 2.Sostenere i valori della dignità umana,come integrazione e fratellanza,giustizia e solidarietà 3.Favorire il recupero dell'autostima e della serenità nella vita familiare Panoramica società DENOMINAZIONE: è costituita l'Associazione denominata "missione evangelica GRIM" (acronimo MEG,dove la sigla GRIM sono le iniziali di Grandi Ragazzi In Marcia). ...La "Missione Evangelica GRIM" si propone finalità ad ampio raggio per la riconquista dei valori cristiani, forse dimenticati, quali la comprensione, la solidarietà e l'altruismo nei confronti di persone in condizione di svantaggio ... Presidente: MIRIAM TAMBONE Segreteria: TERESA RANIERI Pastore: VINCENZO FASCIANO

Translate

giovedì 26 luglio 2012

MESSAGGIO del GIORNO Atti 8:36-39 IL BATTESIMO



Essere battezzati da piccoli o neonati è un errore che ancora oggi si commette. Carissimi lettori, non sono qui a giudicare nessuno, ma questa mattina il Signore mi mette davanti questo brano del battesimo che è simbolo di gioia e di festa:
Strada facendo, giunsero a un luogo dove c'era dell'acqua.
E l'eunuco disse: «Ecco dell'acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?»    Filippo disse: «Se tu credi con tutto il cuore, è possibile». L'eunuco rispose: «Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio».           
 Fece fermare il carro, e discesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunuco; e Filippo lo battezzò.  Quando uscirono dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo;
e l'eunuco, continuando il suo viaggio tutto allegro, non lo vide più.
Il battesimo cristiano è una cosa fondamentale in quanto, come si evidenzia in questo episodio, significa riconoscere che Gesù è il figlio di Dio. Non ti pare che sia molto importante? Quindi, per ricevere il battesimo ci vuole da parte del richiedente una confessione verbale, come l'eunuco: io credo.
Carissimi, quale può essere la lezione che il Signore vuole darci oggi? Forse vuole che tu incominci a riflettere e ti domandi: quando bisogna essere battezzato, da adulti o da neonati? Una bella riflessione vero? Così come la domanda è precisa, dobbiamo darci una risposta altrettanto precisa, senza usare il termine "secondo me". Sai, il "secondo me" non lo troveremo mai scritto nella Bibbia, scusate la mia franchezza, ma quello che il Signore ha scritto per noi è più importante delle nostre opinioni.
Torniamo alla nostra domanda e cominciamo subito a precisare che il battesimo non è una tradizione, un'usanza o un costume etnico, come è la circoncisione per i semiti. No, il battesimo è una decisione della tua vita, un momento importante di te. Voglio spiegarmi, quando decidiamo di sposarci, dobbiamo rispondere ad una importante richiesta e dobbiamo dire con piena responsabilità: "si, lo voglio". Così nel battesimo dobbiamo dichiarare con consapevolezza: "si, io credo che Gesù è il figlio di Dio". Caro amico, non possiamo chiedere ad un bambino di pochi giorni se intende sposarsi, vivere, amare e rispettare per sempre la propria compagna, perché non è in grado di decidere e non può scegliere per la propria vita futura. So che qualcuno potrebbe dire che in un matrimonio sono in due che devono dare una risposta, mentre nel battesimo si è da soli. No, anche nel battesimo si è in due, ricorda che Gesù ha accettato la tua vita per primo, molti anni fa, sta solo aspettando il tuo sì, per poter vivere con te.
Ebbene, la Bibbia non parla di età, ma analizzando questo episodio possiamo notare che fu quest'uomo, l'eunuco, a chiedere il battesimo, mentre leggeva il libro di Isaia e Filippo glielo spiegava. Ora, il Signore sa se tu stai comprendendo la Sua volontà ma, non ti preoccupare, perché sono certo che, anche se non ti è tutto chiaro, lui troverà il modo di mostrarti la verità e, come in questo caso, farà in modo che potrai avere una spiegazione diretta su questo argomento.
Posso solo confermare che il battesimo dà gioia, allegria e felicità perché una nuova vita nasce in noi, come leggiamo nell'ultimo verso:
e l'eunuco, continuò il suo viaggio tutto allegro.
Dio ti benedica.

10/07/2012 ore 8,50         
Evangelista Vincenzo Fasciano

domenica 22 luglio 2012

MESSAGGIO del GIORNO La vera pace Giovanni 14 . 27



Carissimi lettori, credo che siamo d'accordo sulla necessità che tutti abbiamo di avere PACE. Quante volte abbiamo bisogno di un momento di pace, ma la confusione, lo stress o l'ansia ci rendono la vita impossibile. Senza parlare poi delle malattie, dei guai economici, dei litigi tra persone o delle guerre tra popoli. Quante volte sentiamo dire: "vorrei un po' di pace, pur pagandola!"
La pace non si vede, non si può pagare, non si trova nel mondo; la pace è un dono di Gesù.
Vi lascio pace; vi do la mia pace.
Io non vi do come il mondo dà.
Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.
Nel mondo non c'è pace, si fanno cortei per la pace, pellegrinaggi, marce con slogan sensazionali, si fanno volare migliaia di palloncini, si vendono magliette, sciarpe, bandiere, ma la pace dov’è? Sono certo che ci sia uno sbaglio da qualche parte, qualcosa nel mondo non ha funzionato e le circostanze non determinano la pace tra gli uomini.
Pace, è una parola così piccola che il mondo sta cercando, sembrerebbe che su di essa ci sia una taglia, ma nessuno l'ha ancora trovata. Ci pensate? Tutto il mondo si affatica per trovarla, ma nessuno riesce a trovarla né a comprarla. Si può solo riceverla, perché è troppo preziosa, è un dono di Dio.
Carissimo, voglio chiederti: stai cercando veramente un po' di pace nella tua vita? Non è una domanda retorica, non voglio proporti effimere illusioni o compromessi ingannevoli o temporali. Se oggi stai cercando pace nella tua vita, nella sua casa, nel tuo lavoro, se vivi male e non riesci ad avere serenità per situazioni incontrollabili, non hai più autocontrollo, sei sempre agitato e non riesci più a gestire con tranquillità ciò che ti circonda, amico, ti prego fermati un solo istante, ascoltami: non andare più in giro per trovare pace perché non la troverai mai, andando qua e là.
C'è un solo nome al di sopra di tutti che può darti quello che cerchi, questo nome è Gesù. Lui ci ha lasciato “ pace”, la sua pace che è quella speciale, quella vera, quella dell'anima. La tua vita sarà trasformata in gioia, serenità, allegrezza, proverai un Amore nella tua vita che non avevi mai provato. Gesù ce lo aveva detto da quando stava sulla terra, ma anche ora egli è lì vicino a te e aspetta solo che accetti la pace che lui ti offre.
Di insieme a me: Signore ho bisogno della tua pace, voglio ricevere la pace che tu offri, cambia la mia vita, fammi provare serenità e sicurezza. Voglio conoscerti di più.
Gesù ti darà quello che tu desideri e la sua pace da oggi entrerà nella tua vita.

Dio ti benedica!
22/06/2012  ore 8,45                          Evangelista Vincenzo Fasciano

lunedì 16 luglio 2012

MESSAGGIO del GIORNO luca8:22-24 NOI PERIAMO!!!



Carissimi, più che mai stiamo vivendo momenti difficili in tutti i sensi, sia materiali sia spirituali, sembra di non avere scampo, proprio come leggiamo in questo brano del Vangelo:
 Un giorno egli salì su una barca con i suoi discepoli, e disse loro: «Passiamo all'altra riva del lago». E presero il largo.  
Mentre navigavano, egli si addormentò;
e si abbatté sul lago un turbine di vento, tanto che la barca si riempiva d'acqua, ed essi erano in pericolo.  
I discepoli, avvicinatisi, lo svegliarono, dicendo:  «Maestro, Maestro, noi periamo!» Ma egli, destatosi, sgridò il vento e i flutti, che si calmarono, e si fece bonaccia.  
Veramente era una situazione terribile, questi discepoli erano pescatori, conoscevano i pericoli della navigazione, ma non hanno mai avuto paura come questa volta.
Anche noi oggi stiamo vivendo una nuova paura, conosciamo qualche problema di lavoro, periodi di austerità, esplosioni di violenza, manifestazioni di scontento per la corruzione e per le ingiustizie, ma non conosciamo la guerra, la fame, la miseria.
Ora stiamo vivendo in questa situazione e a livello globale. Il mare in tempesta sta entrando ora nella nostra barca, una cosa così spaventevole, un vento così impetuoso, non l'avevamo visto mai, non possiamo fare niente, siamo solo spettatori.
Nella storia che abbiamo letto fu Gesù a ordinare ai discepoli di passare all'altra riva del lago e poi tranquillamente si addormentò, forse avrebbe desiderato che anche i discepoli fossero sereni come lui. Loro invece furono presi da una terribile paura e non avevano più quella sicurezza che li aveva sempre resi sicuri in mare, quindi svegliarono il Maestro gridando "Noi periamo" e Gesù, svegliatosi, sgridò il vento e il mare.
Amico, non so come stai vivendo la tua vita ora, ma se anche tu ti trovi in una tempesta, pensi di non farcela più e senti che stai affondando, ti dico, oggi, non mollare, coraggio con te sta viaggiando Gesù, sta solo dormendo, devi chiamarlo e chiedergli aiuto.
Gesù fermerà il vento delle tante parole che si dicono, come soluzione dei problemi, ma è solo confusione che crea ansia e angoscia. Questo vento agita il mare, che simboleggia la gente intorno a noi che diventa minacciosa e pericolosa. Ma Gesù calma anche le acque, cioè le persone che ti circondano le vedrai diverse, sorridenti e tranquille.
Carissimo, Gesù ti ama e aspetta che tu gli dica di cambiare ciò che ti circonda, di togliergli la paura per continuare a vivere con serenità. Ricordati sempre questo episodio: se il vento e il mare naturali, per quanto potenti, gli sono sottoposti, quanto più le situazioni economiche, sociali e psicologiche possono essere trasformate da Gesù.
Non ti spaventare più, non mollare, Gesù calma la tua tempesta, la tua vita sarà serena e tu arriverai al porto designato da tempo, con strabiliante felicità.
Gesù ti ama.

08/07/2012 ore 8,50         
                      Evangelista Vincenzo FaSCIANO

lunedì 9 luglio 2012

MESSAGGIO del GIORNO 1Giovanni 5:5 LA VITTORIA



Cari genitori, questa mattina il messaggio è per voi.
Leggendo la Bibbia stamane in questo brano, sono rimasto inizialmente perplesso. Ho letto e riletto questo verso che sembra una domanda rivolta a me personalmente. Infatti leggiamo:
Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?

A volte leggere la Bibbia sembra facile, soprattutto quando la prendiamo come un libro comune, ma se troviamo versi che ti parlano in prima persona, allora la cosa diventa un po' difficile. Non puoi chiamare l'autore o telefonare a casa sua per chiedergli chiarimenti, ma puoi solo credere che stai leggendo un libro sacro, quindi non ti rimane che dire: “Signore aiutami a capire cosa vuol dire la tua Parola, questa mattina!” Non vi nascondo che ho provato un po' di imbarazzo, ma poi, pian piano, con l'aiuto di Dio ho capito che cosa vuol dire questo verso e a chi si rivolge.
Bene, il Signore, nel suo grande amore, mi ha messo in cuore la battaglia che ogni giorno esiste in molte famiglie tra genitori e figli, quindi penso che voglia rivolgersi proprio a te mamma o a te papà dicendoti che tu puoi vincere il mondo.
Perché devi vincere il mondo? Bella domanda!
Sai, purtroppo, questo mondo non offre niente di buono, non fa altro che portare via i nostri figli con i suoi inganni, bugie, illusioni. Questo mondo è malato e ogni giorno si aggrava sempre di più!
Tu puoi vincere quel mondo falso e malvagio che appassiona e inganna tuo figlio, forse proprio questa vittoria stai cercando da tanto tempo. Non vedi più il bambino di una volta, ora tuo figlio si sente grande e pensa di saper gestire la sua vita. Ormai è entrato in realtà molto lontane da te: la scuola per istruirsi, la comitiva per divertirsi, lo sport per la competizione. Tutto necessario, ma incontrollabile, ambienti dove si modificano le aspettative, le relazioni e quindi il carattere. Che ne dite genitori, se leggendo la Bibbia di prima mattina, mentre i nostri figli dormono ancora, possiamo vincere il mondo per i nostri figli e per i loro amici?!
Hai dimenticato di aver chiesto al Signore il significato della sua Parola di oggi? “ Chi è colui che vince il mondo se non colui che crede che Gesù è il figlio di Dio?”
Allora, basta questa confessione di fede, fatta con tutto il cuore, perché tu possa vincere il mondo che circonda tuo figlio. Ma la cosa più bella è che con la tua semplice confessione di fede salverai tutti i tuoi cari, perché Dio è un Dio fedele. Lui ha detto che se credi sarai salvato tu e la casa la tua.

Dio ti benedica!

18/06/2012  ore 07,45                                Evangelista Vincenzo Fasciano

MESSAGGIO del GIORNO Giovanni 4:46-51 CHIAMARE GESU'


Caro amico, vorrei esserti utile in qualcosa. Forse in questo momento stai soffrendo per una malattia, il terribile male che hai addosso ti ha reso la vita squallida e senti che è una ingiustizia vedere tanti che si divertono, vanno al mare e tu non puoi giocare neanche una partita, farti un giro con gli amici o mangiarti un semplice gelato. No, non puoi perché fa troppo caldo, non hai forze o forse questa malattia si tiene legato su un letto o su una carrozzina.

Se ti va di ascoltarmi, vorrei parlarti un po' di me.

Non sono ammalato, ma vivo con una bellissima donna, è uno dei primi miracoli che Gesù mi ha voluto fare e, per questo, io sono un uomo grandemente felice, subito dopo ho ricevuto altri due doni, due belle bambine, ora già donne. Ma la vita nasconde anche brutte sorprese: mia moglie, dopo qualche tempo, e ormai da 20 anni, è affetta da Sclerosi multipla. Ti va ancora di ascoltarmi? Come vedi non sei l'unico, certo, quando arriva questa brutta sorpresa si sente la solitudine e si crede di essere soli in quella malattia, ma credimi, si è in tanti.

Per me è difficile oggi incoraggiarti, ma sento forte nel mio cuore di dirti di non avere nessuna paura della tua malattia, il Signore vuole che tu possa confidare in lui. Gesù cambierà la tua vita, il tuo letto di sofferenza in gioia. Quello che devi fare solamente è chiamare Gesù, dire Signore salva l'anima mia, voglio ricevere la tua gioia e serenità. Tu vedrai come cambierà la tua vita, ti prego credimi, tanto cosa ti costa?

Io so che se ti accosti a lui con sincerità tu avvertirai una pace scendere sul tuo corpo ammalato, quando Dio benedice la tua vita avrai una sensazione bellissima e inspiegabile. Fallo presto e Gesù non tarderà, farà la stessa cosa che fece in questo episodio.

E v'era un certo ufficial reale, il cui figliuolo era infermo a Capernaum. Come egli ebbe udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò a lui e lo pregò che scendesse e guarisse il suo figliuolo, perché stava per morire. Perciò Gesù gli disse: Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete.  L'ufficial reale gli disse: Signore, scendi prima che il mio bambino muoia. Gesù gli disse: Va', il tuo figliuolo vive. Quell'uomo credette alla parola che Gesù gli avea detta, e se ne andò. E come già stava scendendo, i suoi servitori gli vennero incontro e gli dissero: Il tuo figliuolo vive.

Mamma, papà non mollate, non perdete la speranza per vostro figlio malato, gridate al Signore e affidatevi solo a Lui. Se tuo figlio o tua figlia non ha più forza o è arrabbiato, non riesce più a parlarvi, genitori, vi capisco, sono anch'io un papà e so cosa vuol dire soffrire. Non so se lo hai già fatto, ma sento di dirti, quando stai a casa tua, rivolgiti al Signore e solo a Lui racconta il malessere, la rabbia e l’angoscia che stai vivendo. Gesù ascolterà la tua preghiera!

Credi, come il padre del racconto, e anche tu vedrai grandi cose nella tua casa e ci sarà una grande festa.

                Dio ti benedica!

23/06/2012  ore 21,00                             Evangelista Vincenzo Fasciano

mercoledì 4 luglio 2012

MESSAGGIO del GIORNO Giovanni2 Il Primo Miracolo di GESU'



Carissimi, leggiamo insieme questo brano del Vangelo di Giovanni, è il primo miracolo che Gesù fece sulla terra, un miracolo semplice, ma straordinario.
Tre giorni dopo, ci fu una festa nuziale in Cana di Galilea, e c'era la madre di Gesù. E Gesù pure fu invitato con i suoi discepoli alle nozze. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». Gesù le disse: «Che c'è fra me e te, o donna? L'ora mia non è ancora venuta». Sua madre disse ai servitori: «Fate tutto quel che vi dirà». C'erano là sei recipienti di pietra, del tipo adoperato per la purificazione dei Giudei, i quali contenevano ciascuno due o tre misure.
Gesù disse loro: «Riempite d'acqua i recipienti». Ed essi li riempirono fino all'orlo. Poi disse loro: «Adesso attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. Quando il maestro di tavola ebbe assaggiato l'acqua che era diventata vino (egli non ne conosceva la provenienza, ma la sapevano bene i servitori che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Ognuno serve prima il vino buono; e quando si è bevuto abbondantemente, il meno buono;
tu, invece, hai tenuto il vino buono fino ad ora».
 Gesù fece questo primo dei suoi segni miracolosi in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.
Mai più si è visto un miracolo simile, senza tanta confusione, senza nessuna liturgia, ma fondamentale per precisare, fin dall'inizio, cosa è necessario per ottenere una grazia, un piccolo passaggio ma molto importante per la nostra vita spirituale.
Prima di tutto, il mandato di Gesù era di salvare il mondo dal peccato, ma nelle sue mani aveva, ed ha ancora, la potenza di operare miracoli come lui vuole senza nessun intermediario. Forse in malo modo e comunque davanti a tutti, ha licenziato Sua madre: Che c'è fra me e te, o donna?
Oggi diremmo che Gesù ha mancato di rispetto a Sua madre. Sono di quelle cose che succedono anche nella nostra vita, quante volte siamo stati offesi oppure ci vorrebbero insegnare il nostro compito? Comunemente si dice: è meglio che si parla subito e chiaro, ognuno al posto suo! Ebbene, credo che Gesù si sia trovato proprio in questa situazione, nel rispondere così a sua madre. È certo che Maria conosceva bene le qualità di Gesù, fin dalla sua nascita serbava tutto quello che succedeva, osservava con attenzione la sua crescita straordinaria. Chi, se non il suo Gesù, poteva riparare il danno che stava capitando a quella festa?
Ma Maria sapeva e doveva ricordarsi di aver avuto un solo compito da seguire per Dio, quello di offrire il suo corpo e il suo grembo affinché Dio la purificasse e la rendesse degna di portare nel mondo il figlio di Dio. Dio l'aveva già onorata scegliendola e dandole quel compito ben preciso. Ora doveva solo guardare il Figlio di Dio all'opera, senza la sua intercessione che nessuno le aveva chiesto. Gesù aveva un solo obiettivo fare la volontà del Padre che era quella di salvare gli uomini e aiutarli nei loro problemi.
Dunque, carissimi, possiamo andare a Gesù direttamente per qualsiasi cosa, perché lui conosce i nostri bisogni e sa come operare.

Dio ti benedica!
21/06/2012  ore 8,00                          Evangelista Vincenzo Fasciano