Carissimi,
leggiamo insieme questo brano del Vangelo di Giovanni, è il primo miracolo che
Gesù fece sulla terra, un miracolo semplice, ma straordinario.
Tre giorni dopo, ci fu una festa nuziale in
Cana di Galilea, e c'era la madre di Gesù. E Gesù pure fu invitato con i suoi
discepoli alle nozze. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse:
«Non hanno più vino». Gesù le disse: «Che c'è fra me e te, o donna? L'ora mia
non è ancora venuta». Sua madre disse ai servitori: «Fate tutto quel che vi
dirà». C'erano là sei recipienti di pietra, del tipo adoperato per la
purificazione dei Giudei, i quali contenevano ciascuno due o tre misure.
Gesù disse loro: «Riempite d'acqua i
recipienti». Ed essi li riempirono fino all'orlo. Poi disse loro: «Adesso
attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. Quando
il maestro di tavola ebbe assaggiato l'acqua che era diventata vino (egli non
ne conosceva la provenienza, ma la sapevano bene i servitori che avevano
attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Ognuno serve prima il vino
buono; e quando si è bevuto abbondantemente, il meno buono;
tu, invece, hai tenuto il vino buono fino ad
ora».
Gesù
fece questo primo dei suoi segni miracolosi in Cana di Galilea, e manifestò la
sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.
Mai più si è visto un miracolo
simile, senza tanta confusione, senza nessuna liturgia, ma fondamentale per precisare,
fin dall'inizio, cosa è necessario per ottenere una grazia, un piccolo passaggio
ma molto importante per la nostra vita spirituale.
Prima di tutto, il mandato di
Gesù era di salvare il mondo dal peccato, ma nelle sue mani aveva, ed ha
ancora, la potenza di operare miracoli come lui vuole senza nessun
intermediario. Forse in malo modo e comunque davanti a tutti, ha licenziato Sua
madre: Che c'è fra me e te, o donna?
Oggi
diremmo che Gesù ha mancato di rispetto a Sua madre. Sono di quelle cose che
succedono anche nella nostra vita, quante volte siamo stati offesi oppure ci
vorrebbero insegnare il nostro compito? Comunemente si dice: è meglio che si
parla subito e chiaro, ognuno al posto suo! Ebbene, credo che Gesù si sia
trovato proprio in questa situazione, nel rispondere così a sua madre. È certo
che Maria conosceva bene le qualità di Gesù, fin dalla sua nascita serbava
tutto quello che succedeva, osservava con attenzione la sua crescita
straordinaria. Chi, se non il suo Gesù, poteva riparare il danno che stava
capitando a quella festa?
Ma Maria sapeva e doveva
ricordarsi di aver avuto un solo compito da seguire per Dio, quello di offrire
il suo corpo e il suo grembo affinché Dio la purificasse e la rendesse degna di
portare nel mondo il figlio di Dio. Dio l'aveva già onorata scegliendola e
dandole quel compito ben preciso. Ora doveva solo guardare il Figlio di Dio
all'opera, senza la sua intercessione
che nessuno le aveva chiesto. Gesù aveva un solo obiettivo fare la volontà del
Padre che era quella di salvare gli uomini e aiutarli nei loro problemi.
Dunque, carissimi, possiamo
andare a Gesù direttamente per qualsiasi cosa, perché lui conosce i nostri
bisogni e sa come operare.
Dio ti benedica!
21/06/2012 ore 8,00 Evangelista Vincenzo
Fasciano
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