Caro
amico, vorrei esserti utile in qualcosa. Forse in questo momento stai soffrendo
per una malattia, il terribile male che hai addosso ti ha reso la vita
squallida e senti che è una ingiustizia vedere tanti che si divertono, vanno al
mare e tu non puoi giocare neanche una partita, farti un giro con gli amici o mangiarti
un semplice gelato. No, non puoi perché fa troppo caldo, non hai forze o forse
questa malattia si tiene legato su un letto o su una carrozzina.
Se
ti va di ascoltarmi, vorrei parlarti un po' di me.
Non
sono ammalato, ma vivo con una bellissima donna, è uno dei primi miracoli che
Gesù mi ha voluto fare e, per questo, io sono un uomo grandemente felice,
subito dopo ho ricevuto altri due doni, due belle bambine, ora già donne. Ma la
vita nasconde anche brutte sorprese: mia moglie, dopo qualche tempo, e ormai da
20 anni, è affetta da Sclerosi multipla. Ti va ancora di ascoltarmi? Come vedi
non sei l'unico, certo, quando arriva questa brutta sorpresa si sente la
solitudine e si crede di essere soli in quella malattia, ma credimi, si è in
tanti.
Per
me è difficile oggi incoraggiarti, ma sento forte nel mio cuore di dirti di non
avere nessuna paura della tua malattia, il Signore vuole che tu possa confidare
in lui. Gesù cambierà la tua vita, il tuo letto di sofferenza in gioia. Quello
che devi fare solamente è chiamare Gesù, dire Signore salva l'anima mia, voglio
ricevere la tua gioia e serenità. Tu vedrai come cambierà la tua vita, ti prego
credimi, tanto cosa ti costa?
Io
so che se ti accosti a lui con sincerità tu avvertirai una pace scendere sul
tuo corpo ammalato, quando Dio benedice la tua vita avrai una sensazione
bellissima e inspiegabile. Fallo presto e Gesù non tarderà, farà la stessa cosa
che fece in questo episodio.
E
v'era un certo ufficial reale, il cui figliuolo era infermo a Capernaum. Come
egli ebbe udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò a lui e lo
pregò che scendesse e guarisse il suo figliuolo, perché stava per morire.
Perciò Gesù gli disse: Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete. L'ufficial reale gli disse: Signore, scendi prima
che il mio bambino muoia. Gesù gli disse: Va', il tuo figliuolo vive.
Quell'uomo credette alla parola che Gesù gli avea detta, e se ne andò. E come
già stava scendendo, i suoi servitori gli vennero incontro e gli dissero: Il
tuo figliuolo vive.
Mamma, papà non mollate, non
perdete la speranza per vostro figlio malato, gridate al Signore e affidatevi
solo a Lui. Se tuo figlio o tua figlia non ha più forza o è arrabbiato, non
riesce più a parlarvi, genitori, vi capisco, sono anch'io un papà e so cosa
vuol dire soffrire. Non so se lo hai già fatto, ma sento di dirti, quando stai
a casa tua, rivolgiti al Signore e solo a Lui racconta il malessere, la rabbia
e l’angoscia che stai vivendo. Gesù ascolterà la tua preghiera!
Credi, come il padre del
racconto, e anche tu vedrai grandi cose nella tua casa e ci sarà una grande
festa.
Dio ti benedica!
23/06/2012 ore 21,00 Evangelista Vincenzo
Fasciano
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