CHI SIAMO....

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Missione Evangelica "GRIM" associazione di volontariato la "Missione Evangelica GRIM"si prefigge di: 1.Promuovere la testimonianza dell'Evangelo,per la crescita morale delle persone 2.Sostenere i valori della dignità umana,come integrazione e fratellanza,giustizia e solidarietà 3.Favorire il recupero dell'autostima e della serenità nella vita familiare Panoramica società DENOMINAZIONE: è costituita l'Associazione denominata "missione evangelica GRIM" (acronimo MEG,dove la sigla GRIM sono le iniziali di Grandi Ragazzi In Marcia). ...La "Missione Evangelica GRIM" si propone finalità ad ampio raggio per la riconquista dei valori cristiani, forse dimenticati, quali la comprensione, la solidarietà e l'altruismo nei confronti di persone in condizione di svantaggio ... Presidente: MIRIAM TAMBONE Segreteria: TERESA RANIERI Pastore: VINCENZO FASCIANO

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sabato 24 novembre 2012

MESSAGGIO del GIORNO Parola profetica di Lunedi 19/11/2012



"Così parla il SIGNORE: 'Non salite a combattere contro i vostri fratelli, i figli d'Israele! Ognuno se ne torni a casa sua; perché questo è avvenuto per mia volontà'"».
Quelli ubbidirono alla parola del SIGNORE e se ne tornarono, secondo la parola del SIGNORE
                                                                         1 Re 12:24



Le delusioni della tua vita sono in realtà una dimostrazione del mio amore.

Oggi ho da dirti una cosa molto importante, che farà diventare le nuvole oscure, dorate e le spine sulle quali cammini, spuntate. Il mio messaggio è solamente una piccola frase. Le mie parole diventeranno un cuscino sul quale tu potrai posare il tuo capo stanco: 
«...questo è avvenuto per mia volontà».

Hai mai pensato che le cose che ti riguardano, riguardano anche me? «Chi ti tocca, tocca la pupilla del mio occhio». Perché sei caro e «prezioso ai miei occhi» , do tanta importanza alla tua educazione. Se la tentazione ti assale e se si alzano nemici contro di te, devi sapere: 
«...questo è avvenuto per mia volontà».

Io sono il Dio delle circostanze, che gli uomini chiamano "destino". Non ti trovi per caso al tuo posto attuale, ma io ti ho preparato questo posto. Non mi avevi chiesto di avere più umiltà? Vedi, in questo posto, attraverso le circostanze e le persone che ti circondano tu imparerai l’umiltà,lasciando il tuo “IO”

Hai problemi di denaro? Non sai come fare?
 «...questo è avvenuto per mia volontà». 
Miei sono i cieli e la terra ed io desidero che tu impari a pregare e a dipendere da me, perché «la mia ricchezza è illimitata» Ti invito a mettere le mie promesse alla prova, perché non sia detto di te, come Israele nel deserto:
 «Non aveste fiducia nell’Eterno vostro Dio»

Passi attraverso una valle di afflizioni e lacrime? 
«...questo è avvenuto per mia volontà».
 Io, Gesù, so che cosa voglia dire. Io sono «uomo di dolore, famigliare con la sofferenza» Ti ho tolto ogni sostegno umano, affinché tu ti volga verso di me e tu riceva consolazione eterna

Gli amici ti hanno deluso, forse qualcuno con cui ti sei confidato?
 «...questo è avvenuto per mia volontà». 
Affinché tu ricorda che io, Gesù, sono il tuo migliore amico. Io ti rialzo, combatto le tue battaglie, voglio essere il tuo Confidente, il tuo Pastore, la tua Guida.

Qualcuno ti ha calunniato? Vieni qui, sotto le mie ali, lontano da tutte le parole offensive. Se qualcuno ti farà un torto, farò «risplendere la tua giustizia come la luce, e il tuo diritto come il sole di mezzogiorno».

...I tuoi progetti non si sono avverati e perciò sei depresso ed amareggiato?
 «...questo è avvenuto per mia volontà».
 Tu  hai fatto dei progetti, poi mi hai chiesto di benedirli…ricorda che Io sono Colui che faccio i tuoi progetti: «questo compito è troppo pesante per te; tu non puoi farcela da solo» .
 Tu sei solo uno strumento.

Avevi il desiderio di compiere una grande opera per Me? Ora sei abbattuto e soffri?
 «...questo è avvenuto per mia volontà».
 Mi era impossibile attirare la tua attenzione su di Me, perché eri troppo indaffarato. Solo se impari ad aspettare con pazienza, puoi servirmi. I miei collaboratori più efficaci sono spesso coloro che non possono prendere parte ad un servizio attivo, ma hanno imparato ad usare l’arma della preghiera.

Sei stato inaspettatamente chiamato a svolgere un compito di grande responsabilità? Sii forte e coraggioso, io sarò con te! Io ti ho messo in questa posizione, affinché tu esperimenti che:
 «il Signore, il tuo Dio ti benedirà, in tutto quello che farai»

Oggi ti darò una brocca di olio e un pugno di farina usali abbondantemente per ogni circostanze della tua strada, ogni situazione che mette la tua pazienza a dura prova, ogni parola che ti offende, ogni segno della tua debolezza. Ricordati che tutte queste cose fanno parte dell’educazione del Padre. Le ferite che esse causano guariranno presto se tu impari a vedermi in ogni cosa. Ricordati che il tuo arrenderti è la mia occasione per insegnarti.

 «mediante queste cose si vive e in tutte queste cose sta la vita del mio spirito»          
 «Prendete a cuore tutte le parole che oggi vi do  perchè... è la vostra vita»

State uniti in tutto e non vi fate confondere dalle critiche o su cosa penseranno, io vi ho posti qui e ogni cosa avverrà per la mia volontà, non dividetevi ma gustate assieme le meraviglie che io ho preparato affinchè cresciate assieme.

Ubbidisci alla mia parola e cammina secondo la mia parola.
Questo è per ognuno di voi che io ho chiamato e appartato affinchè nessuno metta la mano all’aratro.

dice il SIGNORE ...    

                                        
   DIO VI BENEDICA

martedì 25 settembre 2012

MESSAGGIO DEL GIORNO



                              le cose che il Signore odia


Sei cose odia il SIGNORE,
anzi sette gli sono in abominio:

1.  gli occhi alteri,
2.  la lingua bugiarda,
3.  le mani che spargono sangue innocente,
4.  il cuore che medita disegni iniqui,
5.  i piedi che corrono frettolosi al male,
6.  il falso testimone che proferisce menzogne,
7.  e chi semina discordie tra fratelli.


Il Signore ci aiuti ad essere amati!
21/06/2012  ore 08,30                                Evangelista Vincenzo Fasciano

MESSAGGIO del GIORNO



                                                  L'ipocrisia


L'uomo da nulla, l'uomo iniquo,
cammina con la falsità sulle labbra;
ammicca con gli occhi,
parla con i piedi,
fa segni con le dita;
ha la perversità nel cuore,
trama del male in ogni tempo,
semina discordie;
perciò la sua rovina verrà all'improvviso,
in un attimo sarà distrutto, senza rimedio.


Il Signore ci aiuti ad essere sinceri!


21/06/2012  ore 08,30                                Evangelista Vincenzo Fasciano

MESSAGGIO DEL GIORNO



                                                  La pigrizia

Va', pigro, alla formica;
considera il suo fare e diventa saggio!
Essa non ha né capo,
né sorvegliante, né padrone;
prepara il suo nutrimento nell'estate
e immagazzina il suo cibo al tempo della mietitura.
Fino a quando, o pigro, te ne starai coricato?
Quando ti sveglierai dal tuo sonno?
Dormire un po', sonnecchiare un po',
incrociare un po' le mani per riposare...
La tua povertà verrà come un ladro,
la tua miseria, come un uomo armato.


Il Signore ci aiuti ad essere operosi!


21/06/2012  ore 08,30                                Evangelista Vincenzo Fasciano

MESSAGGIO del GIORNO Matteo 26:59-68 GESÙ DAVANTI AL SINEDRIO



Cari lettori, Gesù è il figlio di Dio e voglio dirvi che lui è venuto in questo mondo per tutti noi, per darci una nuova vita sacrificando la sua e vediamo in quale modo umiliante, leggiamo questi versi:
I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù per farlo morire; e non ne trovavano, benché si fossero fatti avanti molti falsi testimoni.
Finalmente, se ne fecero avanti due che dissero: «Costui ha detto: "Io posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni"». E il sommo sacerdote, alzatosi in piedi, gli disse: «Non rispondi nulla? Non senti quello che testimoniano costoro contro di te?» Ma Gesù taceva. E il sommo sacerdote gli disse: «Ti scongiuro per il Dio vivente di dirci se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio». 
Gesù gli rispose: «Tu l'hai detto; anzi vi dico che da ora in poi vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra della Potenza, e venire sulle nuvole del cielo». Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti, dicendo: «Egli ha bestemmiato; che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Ecco, ora avete udito la sua bestemmia; che ve ne pare?»
Ed essi risposero: «È reo di morte». Allora gli sputarono in viso e gli diedero dei pugni e altri lo schiaffeggiarono, dicendo: «O Cristo profeta, indovina! Chi ti ha percosso?»
Il messaggio evangelistico di Gesù era la vita eterna per tutti coloro che avrebbero creduto in lui e questo messaggio è anche per te oggi. Credi in lui e scoprirai la gioia del tuo cuore, tu riceverai la vita eterna. Carissimo lettore, dopo questa morte terrena c'è una vita meravigliosa che Gesù ha preparato per coloro che credono in Lui. L'hanno voluto condannare cercando delle false testimonianze, perché nessuno poteva trovare accuse contro di lui, non aveva fatto del male a nessuno. Ma i sacerdoti di quel tempo avevano deciso di condannarlo! Forse aveva fatto troppo bene, troppe guarigioni? La cattiveria dell'uomo non si può misurare!
Carissimi, nonostante il torto ricevuto, lui ci ama. Abbiamo letto le cattiverie che gli hanno fatto solo perché, rispondendo al sommo sacerdote, disse di essere il figlio di Dio. Quella fu la bestemmia per la quale era degno di morte. Tutti si sono rivestiti di autorità e di arroganza, ad uno ad uno gli hanno sputato sul viso, gli hanno dato dei pugni, lo hanno schiaffeggiato e lo hanno preso in giro chiedendogli chi lo avesse percosso.
Lui ti ama, anche se ha dovuto sopportare questa umiliazione. Dai il tuo cuore a lui questa sera, tu potrai vedere quanto è buono con te. Ha sofferto per te e per me, gli hanno sputato in faccia ed è la più brutta umiliazione eppure Gesù li ha amati! Oggi si arriva a uccidere qualcuno solo perché ti ha sorpassato con la macchina o ha preso il tuo parcheggio! Pensa quanto l'uomo è lontano dall'amore di Gesù.
Bene, se credi nel suo invito, se accetti la Sua volontà e il suo sacrificio per te, lui cambierà la tua vita, ti darà il suo amore e ti renderà capace di amare come lui.
Dio ti benedica!


29/08/2012 ore 01,30                                 Evangelista Vincenzo Fasciano

MESSAGGIO DEL GIORNO Matteo 9: 18-26 GESÙ GUARISCE I NOSTRI FIGLI



Il Signore ci aiuti a saperci comportare come lui vuole con i nostri figli!
Carissimi genitori, sono anch'io un genitore e capisco bene cosa si prova a vedere un figlio star male in casa e ancora di più quando sta in ospedale. Sia ringraziato il cielo per gli ospedali, perché ci sono medici che svolgono veramente bene il loro lavoro. Che Dio benedica chi indossa un camice bianco, perché svolgendo il loro compito con il cuore più che medici sono grandi missionari. Dio li benedica!
Ma oggi vediamo una famiglia troppo agitata e angosciata che stava piangendo per una figlia gravemente malata. Non c'è cosa più brutta che rimanere inermi, impotenti, con le mani legate mentre il male di tuo figlio va avanti, tu stai guardando tuo figlio e non puoi far niente, ma vediamo cosa fa quest’uomo.
Mentr'egli diceva loro queste cose, ecco uno dei capi della sinagoga, accostatosi, s'inchinò dinanzi a lui e gli disse: La mia figliuola è or ora trapassata; ma vieni, metti la mano su lei ed ella vivrà. E Gesù, alzatosi, lo seguiva co' suoi discepoli.   …
E quando Gesù fu giunto alla casa del capo della sinagoga, ed ebbe veduto i sonatori di flauto e la moltitudine che faceva grande strepito, disse loro: Ritiratevi; perché la fanciulla non è morta, ma dorme. E si ridevano di lui.
Ma quando la moltitudine fu messa fuori, egli entrò, e prese la fanciulla per la mano, ed ella si alzò.  E se ne divulgò la fama per tutto quel paese.

Carissimi genitori, prendiamo esempio da quest'uomo che, pur essendo un servo di Dio, si è prostrato e quindi umiliato davanti a Gesù chiedendo il suo intervento. Papà, mamma, non dire in cuore tuo, “lui era un capo della sinagoga, per forza il Signore ascoltava la sua preghiera”. Sappi, il Signore ascolta la preghiera di chiunque senza guardare chi tu sia, perché Dio è amore.
Carissimi, adesso stiamo parlando di tuo figlio e per lui faresti tutto, vero o no? Quindi, questa mattina sei chiamato a mettere da parte la tua incredulità o il tuo ateismo, è tuo figlio che sta male. Mamma e papà, lui guarda solo voi e se volete che i suoi occhi brillino ancora, il mio suggerimento è fate come quest'uomo di cui conosciamo anche il nome: Iairo.
La preghiera per i nostri figli non richiede nessun voto, con tutto il rispetto per coloro che lo fanno, ma fatemi dire che il Signore non lo richiede. Dio desidera la tua preghiera, il tuo cuore, quest'uomo non si è vergognato pur essendo un uomo di rispetto. La malattia, come la morte, non guarda a chi appartieni, né chi sei.
Tante volte ho sentito dire da qualche genitore disperato: "perché ha toccato mio figlio, questa malattia non poteva venire su di me?" Si dice così perché si vorrebbe vedere i figli sempre nella gioia, nella felicità, perché vederli felici è la nostra felicità. In certi momenti ci chiediamo se abbiamo fatto tutto per nostro figlio o se avessimo dovuto fare di più per lui, ma purtroppo ci sono momenti nella vita che non possiamo fare più niente.
Oggi tu sei ancora in tempo a fare qualcosa per tuo figlio, quello che sto per dirti ti farà riflettere un po', ma non importa, fallo pure è un tuo diritto. Io credo e so che nel tuo cuore prenderesti qualsiasi decisione per amore di tuo figlio.
Il mio suggerimento è di fare come Iairo: inginocchiati davanti a Gesù e chiedigli di intervenire sulla vita di tuo figlio.
Non ti vergognare, prendi le sue mani e affidalo al Signore. Lui interverrà in modo grandioso!

Dio ti benedica!

26/06/2012  ore 9,30                                    Evangelista Vincenzo Fasciano

sabato 15 settembre 2012

MESSAGGIO del GIORNO Giovanni 11:1-4 L'AMICO LAZZARO



Cari lettori, ho sempre sentito dire che per gli amici si fa tutto. C'è un detto che afferma: "chi trova un amico, trovo un tesoro". Vorrei tanto conoscere queste valorose persone che hanno fatto tutto per il loro amico, è una cosa onorevole, non posso che elogiarvi e benedirvi nel nome di Gesù.
Ma oggi voglio presentarvi un grande amico mio, come lui non c'è nessuno e ha un nome meraviglioso: Gesù.
Ti invito a leggere con me questi versi:
C'era un ammalato, un certo Lazzaro di Betania, del villaggio di Maria e di Marta sua sorella. Maria era quella che unse il Signore di olio profumato e gli asciugò i piedi con i suoi capelli;
Lazzaro, suo fratello, era malato. Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».
È una bellissima storia, un evento veramente accaduto circa 2000 anni fa. Come possiamo notare anche Gesù sapeva avere un rapporto di amicizia, una vera e propria amicizia, così come noi tutti. Lui spesso stava a casa di Lazzaro, mangiava, si riposava, chiacchierava, proprio come fa un tuo amico quando viene a trovarti a casa, quando si sta bene insieme, non ci sono litigi e si condivide tutto.
Caro lettore, in questo caso Lazzaro ha trovato più che un amico, era il Figlio di Dio, chiamato Gesù. Io sono certo che Egli vuole esserti amico, vuole aiutarti quando ne avrai bisogno.
Tutto il mondo oggi con Facebook chiede amicizia, basta spingere un tasto e sei amico di centinaia di persone, anche senza conoscerle.
Carissimo, non conosco la tua vita, non so niente di te, ma sento di dirti: accetta Gesù come il vero amico della tua vita, lui è sempre pronto ad incoraggiarti, a capirti. Permettimi di dirti: lui sa già che tu hai bisogno di lui, ricordiamoci che è un vero amico. Se tu lo inviti lui sarà da te in un istante.
Ricordi, ho parlato di facebook dove tante volte l’amicizia viene negata. L'amico mio, Gesù, non ha mai negato l'amicizia a nessuno. Lui ha dato addirittura la sua vita per acquistare la tua amicizia, quindi ci darà qualunque altra cosa.
Questa sera rivolgiti a lui, non restare solo, non disprezzare la tua malattia, Gesù è vicino a te. Gesù ti ama e so che ti aiuterà. Manda una richiesta di amicizia e vedrai come cambierà la tua vita dalla tristezza alla gioia vera.
Dio ti benedica!


30/08/2012 ore 09,30                                 Evangelista Vincenzo Fasciano

MESSAGGIO del GIORNO Genesi 6:5-9 TROVÒ GRAZIA



Carissimi lettori, il mondo sta andando veramente nel caos totale, una vera Babilonia. Uomini che diventano donne, donne che diventano uomini, ecco la seconda Sodoma. Carissimi, Dio condanna tutto questo perché è abominevole ai suoi occhi e, oggi nel 2012, ci risiamo ancora una volta, l'uomo si ritrova al punto di partenza, molto lontano da Dio.
La Bibbia ci insegna che lontani da Lui c'è solo morte. Tutti conosciamo la storia del diluvio universale, ma leggiamo solo questi versi:
Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo.
Il SIGNORE si pentì d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo.
E il SIGNORE disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato: dall'uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti».
Ma Noè trovò grazia agli occhi del SIGNORE.
Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi;
Cari amici, in ogni tempo c'è sempre stato qualcuno che ha trovato grazia agli occhi del Signore! Noè, uomo giusto, parlava e rendeva testimonianza di quello che Dio gli aveva detto, ma nessuno gli ha creduto. L'uomo pensava solo al divertimento, a sollazzarsi e non credeva a nessun messaggio di salvezza. Come oggi!
Si parla molto di Cristo, di quello che può fare nella nostra vita, della salvezza che ha offerto al mondo, ma tutti sono impegnati nei propri affari e per alcuni Dio è solo una favola, Gesù sta nei libri di storia.
Il mio invito è di ascoltare la Sua parola mentre si fa ancora in tempo. Potete trovare salvezza alla vostra anima, per voi, per i vostri figli. Accetta Gesù nella tua vita, credi che ha perdonato i tuoi peccati col suo sacrificio e non sarai schiacciato dal peso del peccato.
Dio vuole offrire anche a te la grazia della salvezza, vuole tirarti fuori da questa Babilonia e la sua pace sarà nella tua vita e nella tua casa.
Dio ti metterà nell'arca di salvezza, non tardare, non aspettare ancora, va a Dio, Lui ti aspetta. Noè trovò grazia agli occhi del Signore!
Va anche tu a Dio e troverai grazia al suoi occhi.
Dio ti benedica!


29/08/2012 ore 01,30                                 Evangelista Vincenzo Fasciano

MESSAGGIO del GIORNO Genesi 4:4-10 L'UOMO CACCIATO



Carissimi, dobbiamo ammettere che la più brutta malattia si chiama gelosia. Contro questo male non c'è cura; la gelosia ci porterà a fare bruttissime esperienze, perché è molto difficile controllarla. Ricordiamo cosa successe all'inizio dei tempi, tra due fratelli: Caino e Abele.
Leggiamo allora:
Abele offrì anch'egli dei primogeniti del suo gregge e del loro grasso. Il SIGNORE guardò con favore Abele e la sua offerta, ma non guardò con favore Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato, e il suo viso era abbattuto.
 Il SIGNORE disse a Caino: «Perché sei irritato? e perché hai il volto abbattuto?  Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo!»
Un giorno Caino parlava con suo fratello Abele e, trovandosi nei campi, Caino si avventò contro Abele, suo fratello, e l'uccise.
Il SIGNORE disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?» Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?» Il SIGNORE disse: "Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra."
Quante cose nella nostra vita conducono alla gelosia, ancora oggi. Vediamo insieme una situazione molto particolare:
La benedizione di Dio sulla tua vita! 
Quando il Signore è con te, stai vivendo momenti di tranquillità e di pace con Dio, quelli che ti circondano si chiedono come fai a mandare avanti la tua famiglia, come fai ad essere felice, pronto a dare conforto agli altri.
Caro, io so che questa gelosia viene dai tuoi cari, dai tuoi fratelli e sai qual è la prova? Quando tu testimonierai che Dio sta benedicendo la tua vita e la tua casa, loro saranno increduli: infatti si chiedono, se l'offerta che tu rendi al Signore è uguale alla loro, come mai tu ricevi benedizione e loro no?
Tu non avere paura di chi ti critica. Tu sai che è il Signore che riguarda con favore la tua offerta. Certamente il Signore conosce i cuori di tutti e non possiamo nascondergli niente.
Carissimi fratelli, non dimentichiamo quella brutta malattia, la gelosia. Nella storia che abbiamo letto possiamo capire da dove viene questo male. Quando  la  condotta non riflette quello che diciamo, si è bugiardi e noi sappiamo che i bugiardi non possono restare alla presenza di Dio: ecco Caino! Il Signore disse a Caino: "dov’è Abele tuo fratello?" Lui rispose: "non lo so".
Quando la tua vita è avvolta da questa gelosia tu arriverai a negare la verità anche a Dio, quando ti chiederà: "che hai fatto?" Il Signore ti invita anche oggi a vedere se c'è in te qualche piccolo residuo di gelosia o invidia verso tuo fratello, tua sorella, padre o madre, amici.
Il mio invito è che tu possa andare al Signore e chiedere perdono, poi potrai dare la tua offerta al Signore, la tua preghiera salirà al trono di Dio ed Egli guarderà con favore la tua offerta e risponderà a ogni tua richiesta.
Ti prego, non aspettare che Dio ti richiami, sarà troppo tardi per la tua vita. Sappi che lui ti ama, rivolgiti a lui adesso!
Dio ti benedica!


29/08/2012 ore 13,30                                 Evangelista Vincenzo Fasciano

MESSAGGIO del GIORNO Atti 9:6-19 ASCOLTA LA VOCE DI GESÙ



Carissimi, perdonate la mia franchezza nel parlarvi in questo tono, ma da anni, seduto tra i banchi della mia comunità, ho sempre sentito che Dio parla e ascolta. Per un tempo ho avuto l'onore, con mia moglie, di essere responsabile di giovani, è stato un meraviglioso periodo, il Signore benediceva, battezzava e cambiava i cuori. Per me è stata un'esperienza particolare perché, venivo “dalla strada” e quando uno come me accetta Gesù scopre un mondo veramente nuovo, una vita diversa e un orizzonte molto più vasto. Gloria a Dio per il miracolo della salvezza! Dio cambia, rinnova, trasforma, parlando con i suoi figliuoli e servendosi di loro.
Questo brano è un esempio molto evidente.
Egli domandò: «Chi sei, Signore?» E il Signore: «Io sono Gesù, che tu perseguiti. Àlzati, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare».
Or a Damasco c'era un discepolo di nome Anania; e il Signore gli disse in visione: «Anania!» Egli rispose: «Eccomi, Signore». E il Signore a lui: «Àlzati, va' nella strada chiamata Diritta, e cerca in casa di Giuda uno di Tarso chiamato Saulo; poiché ecco, egli è in preghiera, e ha visto in visione un uomo, chiamato Anania, entrare e imporgli le mani perché ricuperi la vista».  Ma Anania rispose: «Signore, ho sentito dire da molti di quest'uomo quanto male abbia fatto ai tuoi santi in Gerusalemme. E qui ha ricevuto autorità dai capi dei sacerdoti per incatenare tutti coloro che invocano il tuo nome». Ma il Signore gli disse: «Va', perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d'Israele; perché io gli mostrerò quanto debba soffrire per il mio nome».
Allora Anania andò, entrò in quella casa, gli impose le mani e disse: «Fratello Saulo, il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada per la quale venivi, mi ha mandato perché tu riacquisti la vista e sia riempito di Spirito Santo».
Dopo alcuni anni di ministero che Dio mi ha dato, sento dire che Dio non parla più come una volta, alcuni addirittura non vogliono più sentir dire "il Signore mi ha detto", non credono alle visioni che Dio dà. Fratelli e amici, questi sono momenti che Dio ha preparato per te, per me e per la Sua Chiesa. Più che mai il Signore sta chiamando i giovani, sono la nuova Israele che deve combattere. Fratelli, nel nome del nostro Signore, vi prego di ascoltare i giovani, quando vorranno parlare con voi, trovate il tempo per loro, lasciando anche i vostri impegni, perché Dio sta parlando ai giovani.
Consideriamo questo straordinario dialogo tra Gesù e Saulo. Questo giovane intraprendente era la prima volta che ascoltava la voce di Gesù, rimase abbagliato dalla sua luce e certamente spaventato. Quando Dio vuole trasformare alcune persone forti e presuntuose come Saulo, deve prima atterrarle per poi farsi ascoltare.
Dio parla anche attraverso visioni. Si, fratelli, con una visione Dio dette istruzioni ad Anania per andare a pregare per Saulo e lo rassicurò nonostante la sua titubanza e il suo giustificato timore. Cari, Dio parla anche in modo nuovo o particolare e lui sa come farsi ascoltare dai nostri giovani, perché lui li considera validi strumenti nelle sue mani. I nostri giovani sono cresciuti molto in fretta e, come i nostri figli naturali crescono e noi non ce ne accorgiamo, li consideriamo sempre piccoli, inesperti e a volte incapaci,  Dio invece li vede maturi e parla con loro. A molti giovani parla all'orecchio con voce calma e serena, con molti di loro ride soddisfatto per quello che hanno fatto e per come lo hanno saputo ascoltare.
Dobbiamo avere più fiducia nel lavoro che Dio sta facendo per i nostri giovani e più tempo nella preghiera per loro. Perché ricordiamoci che:

"Avverrà negli ultimi giorni", dice Dio, "che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,
i vostri giovani avranno delle visioni,

12/07/2012 ore 8,50         
Evangelista Vincenzo Fasciano

venerdì 14 settembre 2012

MESSAGGIO DEL GIORNO Matteo 8:23-27 LA FIDUCIA IN DIO



Tutti sappiamo la storia del Titanic. Era la grande creazione dell'uomo dell'inizio del secolo scorso, era stata preparata per sfidare grandi mari era l'orgoglio dell'ingegneria navale di allora, una città galleggiante piena di confort e di sicurezza. Ho sentito dire che i suoi costruttori affermavano che neanche Dio avrebbe potuto affondarla. Ma sappiamo come è andata a finire.
Questo brano ci insegna che solo confidando nel Signore noi non affondiamo. Leggiamo infatti:
 Gesù salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono.
Ed ecco si sollevò in mare una così gran burrasca, che la barca era coperta dalle onde; ma Gesù dormiva. E i suoi discepoli, avvicinatisi, lo svegliarono dicendo: «Signore, salvaci, siamo perduti!»
Ed egli disse loro: «Perché avete paura, o gente di poca fede?» Allora, alzatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia. E quegli uomini si meravigliarono e dicevano: «Che uomo è mai questo che anche i venti e il mare gli ubbidiscono?»
Nella nostra vita non mancano le tempeste: lavoro, malattia, figli deviati dalla droga o dall'alcool, divorzi, depressione, lo stipendio o la pensione che non basta mai.
Carissimo, voglio presentarti Gesù anche se sono certo che ne hai sentito parlare, questo nome è un grande nome, è il figlio di Dio. In questo brano il Signore ti sta invitando ad avere fiducia in lui, perché solo lui può tirarti fuori da qualunque problema della vita. Se tu pensi di non farcela più da solo, carissimo, in qualunque circostanza ti sei venuto a trovare, non dimenticare che Gesù è vicino a te.
Non basta sentire parlare di lui, vorrei che tu oggi possa fare una esperienza con Gesù, vorrei che diventasse il tuo amico come lo è diventato con me. Io non so se tu credi alla vera amicizia, ebbene Gesù è un vero amico pronto a tutto per te. Carissimo, questo è veramente bello, ma permettimi di dirti che il mio amico Gesù non solo mi ha tirato fuori dalla morte, ma lui è morto per me per darmi la vita eterna.
Lui per me è una àncora vera, un'ancora di salvezza. Oggi la mia fiducia è in Gesù per un semplice motivo: le più grandi invenzioni umane sono venute meno e non possiamo fidarci neanche delle belle creazioni dell'uomo perché  cadono. Io vorrei che tu possa credermi, Gesù non è un'invenzione umana, lui non verrà mai meno per te. Abbi fiducia, lui ti ama come un grande amico e aspetta solo che tu lo chiami, non solo ti sarà sempre vicino ma entrerà nel tuo cuore.
Sai, purtroppo anche gli amici migliori, come tutte le cose umane, prima o poi ci lasciano, Gesù non ci lascia mai egli non ci abbandona. Avvicinati a Gesù e come questi discepoli dì anche tu: “ Signore, aiutami!”
Questa mattina il Signore non permetterà che la tua vita affondi come il Titanic, perché la tua vita vale molto di più di una nave. Sì, la tua vita è molto preziosa agli occhi di Dio!

Dio ti benedica!


13/06/2012  ore 08,30                                Evangelista Vincenzo Fasciano

MESSAGGIO DEL GIORNO Salmo 20 IL SIGNORE CI RISPONDA




Carissimi, tante volte ci troviamo ad affrontare nella nostra vita situazioni un po' pesanti, da soli e a volte senza via di uscita. Ci siamo trovati di fronte ad un terribile bivio al quale mai, nella nostra vita, avremmo pensato di poter arrivare; di fronte a questo bivio abbiamo incominciato a pensare dove andare e a chi affidarci. Sono minuti preziosi perché dobbiamo decidere se affidarci a qualcuno o a qualcosa. Ci troviamo in un gran bisogno, è veramente difficile.
Forse amico proprio oggi anche tu ti trovi in questo bivio e non sai a chi affidare la tua vita o i tuoi problemi personali e familiari. I problemi possono essere di qualsiasi natura e non c'è un problema specifico che si risolve andando a destra anziché a sinistra. Capisco che è veramente difficile e, credimi, non sai quanto mi dispiace sentir dire da qualcuno: "Vai avanti! Affronta la vita con tenacia! Non bardare a queste cose, perché questi non sono i veri problemi, vedrai i veri problemi della vita!"
Per quanto mi riguarda, queste persone farebbero meglio a non parlare mai.
Io so che ad ogni età della nostra vita ci sono problemi è il nostro problema non è più grande di quello di un bambino. Il problema che stai affrontando è per la tua età, un bambino affronta problemi per la sua età, quindi come vedi non c'è una difficoltà più grande o una più piccola, il peso di un problema è uguale per tutti. Piuttosto c’è una cosa molto più importante che ci sta sfuggendo di mano: a chi affidarci in certi momenti o in certe situazioni della nostra vita?
È sciocco quello che sto per dirti, ma sai a volte mi trovo a non saper rispondere, viva la sincerità, nessuno ha una risposta per tutte le domande, o no? Di una cosa però sono certo che la tua domanda non avrà mai una risposta definitiva da un uomo. Forse qualcosa ha scosso la tua vita e non trovi più l'equilibrio, forse stai cercando pace, serenità, sicurezza, felicità e amore per la tua vita.
Carissimo, permettimi di dirti una cosa molto importante che la gente ha dimenticato: Gesù ti ama! È molto importante ricordarlo in questi momenti soprattutto quando ci troviamo ad un bivio importante della nostra vita.
Ricordati, Gesù ti ama e oggi ha messo nel mio cuore il desiderio di dedicarti il Salmo 20:

Il SIGNORE ti risponda nel giorno dell'avversità;
il nome del Dio di Giacobbe ti tragga in alto, in salvo;
ti mandi soccorso dal santuario, ti sostenga da Sion;
si ricordi di tutte le tue offerte e accetti il tuo olocausto.
Ti dia egli quel che il tuo cuore desidera, faccia riuscire ogni tuo progetto.
Noi canteremo di gioia per la tua vittoria,
alzeremo le nostre bandiere nel nome del nostro Dio.
Il SIGNORE esaudisca tutte le tue richieste.
So già che il SIGNORE ha salvato il suo unto
e gli risponderà dal suo santo cielo, con le prodezze della sua destra.
Gli uni confidano nei carri, gli altri nei cavalli;
ma noi invocheremo il nome del SIGNORE, del nostro Dio.
 Quelli si piegano e cadono; ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.
O SIGNORE, salva il re!
Il SIGNORE ci risponda nel giorno che noi l'invochiamo!

Credo che tu abbia bisogno della Sua parola, cioè la Bibbia. Quando leggerai questo Salmo prega il Signore e tu vedrai che tutto quello che abbiamo detto si trova in questi versi. Quando sei ad un incrocio  della tua vita sappi che il vero vigile, Gesù, e solo lui, può dire: gira a destra o a sinistra. Da parte mia e con tutto il cuore ti dico di seguire la voce di Gesù, dove trovare la sua voce? Nella Sua Parola, la Bibbia.
Quando la leggerai con tutto il tuo cuore tu avvertirai pace, gioia e sicurezza interiore. Gesù ti sta vicino, il tuo vigile sta guidando la tua vita. Gesù ti ama e, sono certo, ti sta dedicando la sua parola, leggila e conservala nel tuo cuore; vedrai che lui diventerà il vigile della tua vita e tu camminerai mano nella mano con Gesù, il vigile tuo.

Dio ti benedica!

03/07/2012  ore 8,20                                    Evangelista Vincenzo Fasciano

MESSAGGIO DEL GIORNO Salmo 13 FINO A QUANDO?




Ci sono momenti nella vita di un essere che all'improvviso non credi più a nessuno, neanche più in Dio, perché lui "non ascolta". Questo è un errore che molti fanno. Purtroppo la verità è che crediamo al Signore solo quando noi abbiamo bisogno e ci lamentiamo sempre. Ma Dio non è il nostro burattino!
Lui è Dio, l'Eterno, il Santo. Credo che abbiamo tanto da imparare, stiamo attenti a quello che diciamo e a quello che facciamo. Purtroppo la realtà è che l'uomo sta dimenticando il nome del Signore, più che mai l'uomo sta diventando egoista, il suo vero Dio è il denaro, ma la Bibbia lo definisce il dio mammona e quando questo dio ci abbandona ci troviamo nella miseria, nella disperazione totale.
Abbiamo l'arroganza di dire: "Dio non esiste". Ma permettimi una domanda: in base a cosa tu dici che Dio non esiste? Qual è la tua esperienza? Hai mai sperimentato il suo amore, la felicità che sa dare, la pace e la gioia? Mi chiedo se sei soddisfatto di come sta scorrendo la tua vita senza l'amore di Gesù.
Ti invito a non parlare come tutti quelli che, quando vedono che le cose non vanno bene nella casa o nel lavoro, dicono che chi sbaglia è Dio, mentre, se va tutto bene e le cose procedono come noi diciamo, siamo noi in gamba e non ci interessa di Dio e neanche sentiamo la sua mancanza.
Forse potrei capire un po' di debolezza, scoraggiamento, ma francamente non sono d'accordo nel dire che Dio non esiste, soprattutto quando non si è fatta nessuna esperienza con lui.
Vorrei incoraggiarti a non parlare per sentito dire, non ti vergognare di dire che vorresti vedere se Gesù esiste o no. Non continuare con i tuoi lamenti, ma fa’ una preghiera con parole semplici che ti escono dal cuore. Chiedi a Gesù che vuoi conoscerlo, lui ti capirà anche se tu credi di non saper parlare in modo corretto e pensi che le tue frasi non siano espresse con saggezza.
Gesù è felice di farsi conoscere da te, lui è orgoglioso di te, ha sempre aspettato che tu lo accettassi come il Figlio di Dio. Puoi sfogarti con Lui, come altri, prima di noi hanno fatto, denunciando la tua stanchezza.
Leggiamo insieme queste parole del compositore Davide, scritte nel salmo 13:


Fino a quando, o SIGNORE,
mi dimenticherai?
Sarà forse per sempre?
Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?
Fino a quando avrò l'ansia nell'anima
e l'affanno nel cuore tutto il giorno?
Fino a quando s'innalzerà il nemico su di me?
Guarda, rispondimi, o SIGNORE,
mio Dio!
Illumina i miei occhi perché io non m'addormenti del sonno della morte,
affinché il mio nemico non dica: «L'ho vinto!»
e non esultino i miei avversari se io vacillo.
Quanto a me, io confido nella tua bontà;
il mio cuore gioirà per la tua salvezza;
io canterò al SIGNORE perché m'ha fatto del bene.


L’Eterno aveva udito il lamento disperato di Davide.
Quando nel dolore e nella sofferenza ti sembra che Dio sia lontano da te, quando col persistere delle avversità credi che Dio ti abbia abbandonato, in quei momenti sappi che la Sua potenza si manifesterà e avrai la certezza che egli è sempre stato vicino a te e non ti ha mai abbandonato.
Come potrebbe l’amore di Dio dimenticarsi dei suoi figli?
Dio ti benedica!

05/07/2012  ore 8,20                     Evangelista Vincenzo Fasciano

MESSAGGIO del GIORNO Matteo 26: 69-75 NON DIRE LA VERITÀ



A volte sembra che negare o dire il falso sia difficile soprattutto per i cristiani. Quanti, così come Pietro, si sentono forti, sono pronti a fare promesse, inconsapevoli di quello che dicono, ma poi in un momento difficile vengono meno.
Cosa impediva a Pietro di dire la verità? Poco prima aveva tagliato un orecchio ad una guardia per difendere Gesù, ma subito dopo ha rinnegato il suo Maestro. Leggiamo infatti:
Pietro, intanto, stava seduto fuori nel cortile e una serva gli si avvicinò, dicendo: «Anche tu eri con Gesù il Galileo».  Ma egli lo negò davanti a tutti, dicendo: «Non so che cosa dici».
Come fu uscito nell'atrio, un'altra lo vide e disse a coloro che erano là: «Anche costui era con Gesù Nazareno».  Ed egli negò di nuovo giurando: «Non conosco quell'uomo».
Di lì a poco, coloro che erano presenti si avvicinarono e dissero a Pietro: «Certo anche tu sei di quelli, perché anche il tuo parlare ti fa riconoscere».  Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo!»
In quell'istante il gallo cantò.  Pietro si ricordò delle parole di Gesù che gli aveva dette: «Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, andato fuori, pianse amaramente.
Carissimi, l'uomo è portato a negare soprattutto quando si vede in situazioni disperate, come in questo caso per il povero discepolo. Amici miei, quando incominciammo a dire il falso non è facile smettere e passiamo a fasi successive sempre più gravi: giurare e imprecare contro qualcuno per difenderci.
Carissimi, Dio non ci ha creato così.
Lui ci aveva fatto liberi da tutto, anche dal lavoro, ci aveva donato un grande giardino solo per curarlo e goderci la vita che il nostro Signore ci aveva dato. Ma noi abbiamo voluto cambiare la storia, si, noi abbiamo cambiato il piano di Dio, lui si fidava di te e di me, ma non siamo stati capaci di mantenere questa grande ricchezza. Ecco la disubbidienza della donna e dell'uomo dove ci ha portato!
Ma vedete l’abilità dell'uomo, sin da allora Adamo cercava scuse: "E’ stata la donna che tu mi hai messo a fianco…", per negare la sua responsabilità, come Pietro quella notte: "non lo conosco", per non rischiare l'arresto. Quando l'uomo fu chiamato da Dio scoprì di essere nudo, quando il gallo cantò Pietro scopri che aveva rinnegato Gesù.
Voglio dirti che Gesù perdonò Pietro, perché lui si pentì veramente.
Il mio invito è, carissimi, dovunque voi siate e chiunque tu sia, accetta Gesù nella tua vita perché lui ti libererà da qualunque paura che ti ha costretto a vivere nella menzogna rinnegando le cose in cui tu credi. Ti prego, non dire in cuor tuo che sono troppo peccatore e non posso essere salvato, ho detto troppe bugie e non posso uscirne più, no, Gesù ha detto di essere venuto per gli ammalati e non per i sani. Non stava parlando di una malattia fisica o non solo, ma di un'altra malattia molto peggiore: la bugia, la falsa testimonianza, il rinnegamento. Questa malattia di porterà, un giorno, a rinnegare, se non lo hai già fatto, anche i tuoi genitori.
Quante volte neghiamo la verità pur di salvare noi stessi e la nostra immagine, facciamo perire un altro con la semplice frase: "non lo conosco". Quanti giovani sono intrappolati in questa malattia, diabolica; il diavolo vuole incatenare la tua vita, ma ti dico che Gesù è venuto per darci la libertà totale, vuole darci una vita migliore, libera e sicura.
Se lo vuoi parla con Gesù, alza una preghiera con parole che escano dal tuo cuore e digli:
"Signore, salvami, arrendo la mia vita nelle tue mani, allontana da me questa malattia di menzogna e bugia. Oggi, Signore, fammi essere un tuo figliolo!"
Vedrai quello che Lui farà nella tua vita e nella tua casa, come ha fatto a Pietro!           
Dio ti benedica!


14/08/2012 ore 13,30                                 Evangelista Vincenzo Fasciano

mercoledì 5 settembre 2012

MESSAGGIO del GIORNO... LE TENTAZIONI DI GESU'


Luca 4:1-13                         la PRIMA tentazione
Carissimi lettori, buona domenica.
Oggi è un giorno meraviglioso e spero lo sia per tutti. Oggi è il giorno del Signore ed è bello vedere tante famiglie che vanno in chiesa con i propri figli. È veramente un giorno di festa per tutti coloro che amano onorare il Signore, come anch'io voglio farlo. Grazie a Dio per la giornata che ha voluto ancora darmi, come ha fatto per tutti noi.
Abbiamo detto che oggi è il giorno di Dio e credo che non ci sia cosa più bella che iniziare la giornata facendo colazione tutti insieme in famiglia: mamma, papà e figli. Durante la settimana questo è difficile perché si lavora, si va a scuola e si studia, abbiamo orari diversi e occupazioni diverse. Ma oggi lasciamo che sia un giorno di grande benedizione.
Leggiamo, insieme alla famiglia questo brano:
Gesù, pieno di Spirito Santo, ritornò dal Giordano, e fu condotto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni, dove era tentato dal diavolo. Durante quei giorni non mangiò nulla; e quando furono trascorsi, ebbe fame. Il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane».  
Gesù gli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo"».
Carissimi, non fate sfuggire questa occasione per stare tutti insieme a fare colazione. Qualcuno mi tuo dire: beato chi può farla! Hai ragione, ancora oggi, purtroppo, non tutti possono permettersi una colazione, ma tu se puoi ringrazia il Signore! Tu invece amico che ti trovi nella difficoltà, che forse non puoi fare colazione questa mattina, non ti vergognare, vai a Gesù, lui ti sta aspettando e vuole darti ciò di cui hai bisogno.
Carissimo, rivolgiti a Dio nel nome di Gesù e digli: “ Signore, oggi è il tuo giorno, ho letto questo messaggio e ho voluto credere anche se non ho forza. Mi manca il lavoro, non so come dare da mangiare ai miei figli, mi vergogno, in casa mia è una tragedia, ma io non voglio perdere la cosa più bella che ho, la famiglia. Gesù, io riconosco che tu sei il figlio di Dio e ti prego vieni a casa mia e fa’ che questa domenica sia un giorno di grande festa.”
Caro amico, se questa sarà la tua preghiera Lui ti esaudirà, perché Gesù ha vinto la tentazione della fame e vuole farla vincere anche a te. Sai, il diavolo, che ha tentato Gesù, vuole fare la stessa cosa con te, forse anche a te suggerisce di trasformare la pietra in pane cioè di guadagnare il cibo facilmente con mezzi non delicati e pericolosi. Lui vuole rovinarti, portarti al disastro totale, farti  imboccare una strada senza uscita. Se questa tentazione arriva, tu invoca il nome di Gesù, lui fuggirà da te e tu potrai realizzare che la tua vita cambierà, il Signore sarà il padrone della tua famiglia, il pane non mancherà mai. Colui che ti ha dato la vita come potrà dimenticare di sostenerla?
Carissimo, permettimi di darti un suggerimento: invita Gesù come padrone della tua vita, delega lui per tutte le tue decisioni e abbi fede che avrai gioia, serenità, amore e soddisfazione nella tua casa.
Ricordati sempre del giorno del Signore!

   Luca 4:1-13      la SECONDA tentazione
La povertà è una brutta piaga per coloro che si trovano nel bisogno totale e se poi si devono sfamare i figli, questo è il tasto dolente per qualsiasi genitore. Carissimo, ho sperimentato di persona cosa vuol dire non poter mettere sul tavolo niente da mangiare, non poter pagare l'affitto, la luce, il telefono. "È terribile la vergogna!" In quei momenti non riusciamo a ragionare e la cosa più facile che ci viene in mente è che tutto è finito, il solo pensiero di incontrare i creditori mette agitazione. Non c'è più riposo, serenità, pace, ogni suono di un campanello provoca un'alterazione cardiaca, perché non è nel tuo stile avere debiti, non ha mai fatto male a nessuno. Ma la vergogna ti uccide, ti toglie ogni decoro, tutta la dignità che per anni hai acquistato, non trovi via di uscita.
Prima di andare avanti, leggiamo insieme la seconda tentazione di Gesù:
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse:  «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio. 
Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua».  Gesù gli rispose: «Sta scritto: "Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto"».
Carissimi, nella situazione prima descritta non c'è via di uscita, la nostra mente non ragiona più e le soluzioni possibili per te sono due: mi suicido, oppure mi vendo. Però, voglio solo farti notare che prima di questa disperazione niente di tutto questo balenava nella tua mente, forse non vivevi nell’oro, ma nessuna paura ti angosciava, vero?
Sappi che la tentazione è sempre in agguato. Se la prima soluzione, il suicidio, lo abbiamo scartato per amore della famiglia, la seconda, il guadagno facile con il pignoramento della nostra onestà, può sembrarci più semplice e veloce. Amico, il diavolo approfitta della tua paura per farti fare cose che avevi sempre allontanato, non cedere ora che hai paura, non credere che sei finito. Quando l'uomo si trova nel bisogno il diavolo si fa avanti senza che nessuno lo inviti per prendere il dominio della tua vita e della tua mente. Lui vuole farti schiavo dandoti la soluzione ad ogni tuo problema senza che tu te ne accorga, quando lui comincia a lusingarti, ti sembrerà che i tuoi problemi siano già risolti, tu non avrai tempo di riflettere perché lui lavora in modo subdolo e cattivo. Lui guida le persone nel baratro oscuro della vita, lui dimostra il guadagno facile e senza apparenti problemi. A Gesù addirittura propose, in cambio dell’adorazione, tutto l'oro del mondo.
Amico mio, io ti prego per la tua vita, non buttarla via, a tutto c'è soluzione anche in questi momenti, si, anche adesso che pensi non ci sia rimedio. Ascoltami solo per un istante: fino ad ora ti ha guidato la tua mente, tentata dal diavolo, ma la soluzione dei suoi problemi è Gesù. Se tu vuoi lui guiderà la tua vita alla vittoria, alla pace, alla felicità. Gesù è l'unica salvezza, fidati e ascoltalo.
Immagina che tu sia il pilota dell'aereo che deve far decollare la tua famiglia, per poterlo fare tu dovresti ascoltare con attenzione le istruzioni della torre di guardia, ti fideresti di quei comandi? Bene, ora devi ascoltare attentamente la voce di Gesù che vuole guidarti, lui solo può far decollare la tua vita e quella della tua casa. Fidati di lui, lui ti farà volare come l’aquila sulle alte vette, sopra tutti i tuoi problemi e lontano da ogni tempesta.
Carissimo, se questo consiglio porterà il frutto atteso, testimonia quanto Dio è stato grande per te!
Dio ti benedica!


Luca 4:1-13                         la TERZA tentazione
Per molti che non hanno avuto esperienza nel confidare in Dio, vivere certe tentazioni non è certo facile, ma oggi ti dico, amico, che possiamo imparare  a riconoscere una tentazione. Ricordiamoci che Satana ha una guerra aperta contro Dio e il suo obiettivo è quello di distruggere i Suoi figli, ma, nessuna paura, continuiamo a confidare nel nostro Dio che ci protegge e nello spirito Santo che ci guida nella Sua volontà. Impariamo da Gesù e leggiamo insieme la terza tentazione di Gesù:
Allora lo portò a Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui;  perché sta scritto:
"Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo,
di proteggerti"
 e "essi ti porteranno sulle mani,
perché tu non urti col piede contro una pietra"».
 Gesù gli rispose: «È stato detto: "Non tentare il Signore Dio tuo"».
Carissimi, a volte ci lasciamo vincere dalle tristi situazioni intorno a noi, le nostre afflizioni e le nostre paure ci danno un grande peso di amarezza e noi non possiamo fare altro che lamentarci. Ci rattristiamo così tanto da dimenticare che siamo figli di Dio. Carissimi, il nostro Dio è fedele, lui vede la mia e la tua afflizione, conosce il peso dei nostri problemi ma ci dice di non lamentarci mai, perché questo è un gioco del diavolo. Noi, figli di Dio, siamo il suo popolo, noi non siamo nella crisi, perché presto vedremo le promesse di nostro Padre. Perciò caro amico, impariamo oggi a conoscere la voce di Dio che ci conforta e ci aiuta a riconoscere la tentazione.
Quando siamo tristi e scoraggiati il diavolo si presenta con questa domanda: "Se tu sei il figlio di Dio, perché hai fame, perché anche sete, perché sei diventato povero e pieno di debiti? Non hai più speranza, dov’è la tua dignità?" Lui è pronto a farti recuperare tutto in un solo momento.
Tu, forse, hai resistito alla tentazione di trasformare la pietra in pane, cioè di guadagnare il cibo facilmente, non hai neanche inchinato la testa davanti a coloro che sono più forti di te, non ti sei prostrato davanti ai potenti per avere quello di cui hai bisogno, ma ti stai ancora chiedendo: "Perché non sono felice, perché nella mia vita va tutto male, non riesce neanche un progetto, perché mio figlio si è ammalato, come posso essere figlio di Dio?"
Sappi, il diavolo vuole confondere la nostra mente, vuole allontanarci dall'amore di Dio, vuole distruggerci. Addirittura a Gesù disse: "Buttati giù, tanto lui manderà i suoi angeli, se sei figlio di Dio!" Ma Gesù vinse la battaglia, non aveva niente da dimostrare e voleva insegnarci che non si può giocare con Dio sfidando le sue parole.
Carissimi fratelli, rispondiamogli anche noi con forza che Dio ci ama e ha fiducia in noi! Con il Suo aiuto noi possiamo resistere, senza lamentarci, senza piangerci addosso, questa sarà la nostra vittoria!
“resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi”
(Giacomo 4:7)
Dio ti benedica!

23/07/2012 ore 8,50          Evangelista Vincenzo Fasciano