Carissimi, perdonate la mia
franchezza nel parlarvi in questo tono, ma da anni, seduto tra i banchi della
mia comunità, ho sempre sentito che Dio parla e ascolta. Per un tempo ho avuto
l'onore, con mia moglie, di essere responsabile di giovani, è stato un
meraviglioso periodo, il Signore benediceva, battezzava e cambiava i cuori. Per
me è stata un'esperienza particolare perché, venivo “dalla strada” e quando uno
come me accetta Gesù scopre un mondo veramente nuovo, una vita diversa e un
orizzonte molto più vasto. Gloria a Dio per il miracolo della salvezza! Dio
cambia, rinnova, trasforma, parlando con i suoi figliuoli e servendosi di loro.
Questo brano è un esempio
molto evidente.
Egli domandò: «Chi sei,
Signore?» E il Signore: «Io sono Gesù,
che tu perseguiti. Àlzati, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi
fare».
Or a Damasco c'era un discepolo
di nome Anania; e il Signore gli disse
in visione: «Anania!» Egli rispose: «Eccomi, Signore». E il Signore a lui:
«Àlzati, va' nella strada chiamata Diritta, e cerca in casa di Giuda uno di
Tarso chiamato Saulo; poiché ecco, egli è in preghiera, e ha visto in visione
un uomo, chiamato Anania, entrare e imporgli le mani perché ricuperi la vista». Ma Anania rispose: «Signore, ho
sentito dire da molti di quest'uomo quanto male abbia fatto ai tuoi santi in
Gerusalemme. E qui ha ricevuto autorità dai capi dei sacerdoti per incatenare
tutti coloro che invocano il tuo nome». Ma il Signore gli disse: «Va',
perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai
popoli, ai re, e ai figli d'Israele; perché io gli mostrerò quanto debba
soffrire per il mio nome».
Allora Anania andò,
entrò in quella casa, gli impose le mani e disse: «Fratello Saulo, il Signore,
quel Gesù che ti è apparso sulla strada per la quale venivi, mi ha mandato
perché tu riacquisti la vista e sia riempito di Spirito Santo».
Dopo alcuni anni di ministero che
Dio mi ha dato, sento dire che Dio non parla più come una volta, alcuni
addirittura non vogliono più sentir dire "il Signore mi ha detto",
non credono alle visioni che Dio dà. Fratelli e amici, questi sono momenti che
Dio ha preparato per te, per me e per la Sua Chiesa. Più che mai il Signore sta
chiamando i giovani, sono la nuova Israele che deve combattere. Fratelli, nel
nome del nostro Signore, vi prego di ascoltare i giovani, quando vorranno
parlare con voi, trovate il tempo per loro, lasciando anche i vostri impegni,
perché Dio sta parlando ai giovani.
Consideriamo questo straordinario
dialogo tra Gesù e Saulo. Questo giovane intraprendente era la prima volta che
ascoltava la voce di Gesù, rimase abbagliato dalla sua luce e certamente
spaventato. Quando Dio vuole trasformare alcune persone forti e presuntuose
come Saulo, deve prima atterrarle per poi farsi ascoltare.
Dio parla anche attraverso
visioni. Si, fratelli, con una visione Dio dette istruzioni ad Anania per
andare a pregare per Saulo e lo rassicurò nonostante la sua titubanza e il suo
giustificato timore. Cari, Dio parla anche in modo nuovo o particolare e lui sa
come farsi ascoltare dai nostri giovani, perché lui li considera validi
strumenti nelle sue mani. I nostri giovani sono cresciuti molto in fretta e,
come i nostri figli naturali crescono e noi non ce ne accorgiamo, li consideriamo
sempre piccoli, inesperti e a volte incapaci, Dio invece li vede maturi e parla con loro. A
molti giovani parla all'orecchio con voce calma e serena, con molti di loro
ride soddisfatto per quello che hanno fatto e per come lo hanno saputo ascoltare.
Dobbiamo avere più fiducia nel
lavoro che Dio sta facendo per i nostri giovani e più tempo nella preghiera per
loro. Perché ricordiamoci che:
"Avverrà
negli ultimi giorni", dice Dio, "che io spanderò il mio Spirito sopra
ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie
profetizzeranno,
i vostri giovani avranno delle visioni,
12/07/2012 ore 8,50
Evangelista Vincenzo Fasciano
Nessun commento:
Posta un commento