Tutti
sappiamo la storia del Titanic. Era la grande creazione dell'uomo dell'inizio
del secolo scorso, era stata preparata per sfidare grandi mari era l'orgoglio
dell'ingegneria navale di allora, una città galleggiante piena di confort e di
sicurezza. Ho sentito dire che i suoi costruttori affermavano che neanche Dio
avrebbe potuto affondarla. Ma sappiamo come è andata a finire.
Questo
brano ci insegna che solo confidando nel Signore noi non affondiamo. Leggiamo
infatti:
Gesù
salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono.
Ed ecco si sollevò in mare una così gran
burrasca, che la barca era coperta dalle onde; ma Gesù dormiva. E i suoi
discepoli, avvicinatisi, lo svegliarono dicendo: «Signore, salvaci, siamo perduti!»
Ed egli disse loro: «Perché avete paura, o
gente di poca fede?» Allora, alzatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran
bonaccia. E quegli uomini si meravigliarono e dicevano: «Che uomo è mai questo
che anche i venti e il mare gli ubbidiscono?»
Nella nostra vita non mancano
le tempeste: lavoro, malattia, figli deviati dalla droga o dall'alcool,
divorzi, depressione, lo stipendio o la pensione che non basta mai.
Carissimo, voglio presentarti
Gesù anche se sono certo che ne hai sentito parlare, questo nome è un grande
nome, è il figlio di Dio. In questo brano il Signore ti sta invitando ad avere
fiducia in lui, perché solo lui può tirarti fuori da qualunque problema della
vita. Se tu pensi di non farcela più da solo, carissimo, in qualunque
circostanza ti sei venuto a trovare, non dimenticare che Gesù è vicino a te.
Non basta sentire parlare di
lui, vorrei che tu oggi possa fare una esperienza con Gesù, vorrei che
diventasse il tuo amico come lo è diventato con me. Io non so se tu credi alla
vera amicizia, ebbene Gesù è un vero amico pronto a tutto per te. Carissimo,
questo è veramente bello, ma permettimi di dirti che il mio amico Gesù non solo
mi ha tirato fuori dalla morte, ma lui è morto per me per darmi la vita eterna.
Lui per me è una àncora vera,
un'ancora di salvezza. Oggi la mia fiducia è in Gesù per un semplice motivo: le
più grandi invenzioni umane sono venute meno e non possiamo fidarci neanche delle
belle creazioni dell'uomo perché cadono.
Io vorrei che tu possa credermi, Gesù non è un'invenzione umana, lui non verrà
mai meno per te. Abbi fiducia, lui ti ama come un grande amico e aspetta solo
che tu lo chiami, non solo ti sarà sempre vicino ma entrerà nel tuo cuore.
Sai, purtroppo anche gli amici
migliori, come tutte le cose umane, prima o poi ci lasciano, Gesù non ci lascia
mai egli non ci abbandona. Avvicinati a Gesù e come questi discepoli dì anche
tu: “ Signore, aiutami!”
Questa mattina il Signore non
permetterà che la tua vita affondi come il Titanic, perché la tua vita vale
molto di più di una nave. Sì, la tua vita è molto preziosa agli occhi di Dio!
Dio ti benedica!
13/06/2012 ore 08,30 Evangelista Vincenzo
Fasciano
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