Ci
sono momenti nella vita di un essere che all'improvviso non credi più a
nessuno, neanche più in Dio, perché lui "non ascolta". Questo è un
errore che molti fanno. Purtroppo la verità è che crediamo al Signore solo
quando noi abbiamo bisogno e ci lamentiamo sempre. Ma Dio non è il nostro
burattino!
Lui
è Dio, l'Eterno, il Santo. Credo che abbiamo tanto da imparare, stiamo attenti
a quello che diciamo e a quello che facciamo. Purtroppo la realtà è che l'uomo
sta dimenticando il nome del Signore, più che mai l'uomo sta diventando
egoista, il suo vero Dio è il denaro, ma la Bibbia lo definisce il dio mammona
e quando questo dio ci abbandona ci troviamo nella miseria, nella disperazione
totale.
Abbiamo
l'arroganza di dire: "Dio non esiste". Ma permettimi una domanda: in
base a cosa tu dici che Dio non esiste? Qual è la tua esperienza? Hai mai
sperimentato il suo amore, la felicità che sa dare, la pace e la gioia? Mi
chiedo se sei soddisfatto di come sta scorrendo la tua vita senza l'amore di
Gesù.
Ti
invito a non parlare come tutti quelli che, quando vedono che le cose non vanno
bene nella casa o nel lavoro, dicono che chi sbaglia è Dio, mentre, se va tutto
bene e le cose procedono come noi diciamo, siamo noi in gamba e non ci
interessa di Dio e neanche sentiamo la sua mancanza.
Forse
potrei capire un po' di debolezza, scoraggiamento, ma francamente non sono
d'accordo nel dire che Dio non esiste, soprattutto quando non si è fatta
nessuna esperienza con lui.
Vorrei
incoraggiarti a non parlare per sentito dire, non ti vergognare di dire che
vorresti vedere se Gesù esiste o no. Non continuare con i tuoi lamenti, ma fa’
una preghiera con parole semplici che ti escono dal cuore. Chiedi a Gesù che
vuoi conoscerlo, lui ti capirà anche se tu credi di non saper parlare in modo
corretto e pensi che le tue frasi non siano espresse con saggezza.
Gesù
è felice di farsi conoscere da te, lui è orgoglioso di te, ha sempre aspettato
che tu lo accettassi come il Figlio di Dio. Puoi sfogarti con Lui, come altri,
prima di noi hanno fatto, denunciando la tua stanchezza.
Leggiamo
insieme queste parole del compositore Davide, scritte nel salmo 13:
Fino
a quando, o SIGNORE,
mi
dimenticherai?
Sarà
forse per sempre?
Fino
a quando mi nasconderai il tuo volto?
Fino
a quando avrò l'ansia nell'anima
e
l'affanno nel cuore tutto il giorno?
Fino
a quando s'innalzerà il nemico su di me?
Guarda,
rispondimi, o SIGNORE,
mio
Dio!
Illumina
i miei occhi perché io non m'addormenti del sonno della morte,
affinché
il mio nemico non dica: «L'ho vinto!»
e
non esultino i miei avversari se io vacillo.
Quanto
a me, io confido nella tua bontà;
il
mio cuore gioirà per la tua salvezza;
io
canterò al SIGNORE perché m'ha fatto del bene.
L’Eterno aveva udito il
lamento disperato di Davide.
Quando nel dolore e
nella sofferenza ti sembra che Dio sia lontano da te, quando col persistere
delle avversità credi che Dio ti abbia abbandonato, in quei momenti sappi che
la Sua potenza si manifesterà e avrai la certezza che egli è sempre stato
vicino a te e non ti ha mai abbandonato.
Come potrebbe l’amore
di Dio dimenticarsi dei suoi figli?
Dio ti benedica!
05/07/2012
ore 8,20 Evangelista
Vincenzo Fasciano
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