Carissimi, dobbiamo ammettere che
la più brutta malattia si chiama gelosia. Contro questo male non c'è cura; la
gelosia ci porterà a fare bruttissime esperienze, perché è molto difficile
controllarla. Ricordiamo cosa successe all'inizio dei tempi, tra due fratelli:
Caino e Abele.
Leggiamo allora:
Abele
offrì anch'egli dei primogeniti del suo gregge e del loro grasso. Il SIGNORE
guardò con favore Abele e la sua offerta, ma non guardò con favore Caino e la
sua offerta. Caino ne fu molto irritato, e il suo viso era abbattuto.
Il SIGNORE disse a Caino: «Perché sei
irritato? e perché hai il volto abbattuto?
Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato
sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu
dominalo!»
Un
giorno Caino parlava con suo fratello Abele e, trovandosi nei campi, Caino si
avventò contro Abele, suo fratello, e l'uccise.
Il
SIGNORE disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?» Egli rispose: «Non lo so.
Sono forse il guardiano di mio fratello?» Il SIGNORE disse: "Che hai
fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra."
Quante cose nella nostra vita conducono alla gelosia, ancora oggi.
Vediamo insieme una situazione molto particolare:
La benedizione di Dio sulla tua vita!
Quando il Signore è con te, stai vivendo momenti di tranquillità e di
pace con Dio, quelli che ti circondano si chiedono come fai a mandare avanti la
tua famiglia, come fai ad essere felice, pronto a dare conforto agli altri.
Caro, io so che questa gelosia viene dai tuoi cari, dai tuoi fratelli
e sai qual è la prova? Quando tu testimonierai che Dio sta benedicendo la tua
vita e la tua casa, loro saranno increduli: infatti si chiedono, se l'offerta
che tu rendi al Signore è uguale alla loro, come mai tu ricevi benedizione e
loro no?
Tu non avere paura di chi ti critica. Tu sai che è il Signore che
riguarda con favore la tua offerta. Certamente il Signore conosce i cuori di
tutti e non possiamo nascondergli niente.
Carissimi fratelli, non dimentichiamo quella brutta malattia, la
gelosia. Nella storia che abbiamo letto possiamo capire da dove viene questo
male. Quando la condotta non riflette quello che diciamo, si
è bugiardi e noi sappiamo che i bugiardi non possono restare alla presenza di
Dio: ecco Caino! Il Signore disse a Caino: "dov’è Abele tuo
fratello?" Lui rispose: "non lo so".
Quando la tua vita è avvolta da questa gelosia tu arriverai a negare la
verità anche a Dio, quando ti chiederà: "che hai fatto?" Il Signore ti
invita anche oggi a vedere se c'è in te qualche piccolo residuo di gelosia o
invidia verso tuo fratello, tua sorella, padre o madre, amici.
Il mio invito è che tu possa andare al Signore e chiedere perdono, poi
potrai dare la tua offerta al Signore, la tua preghiera salirà al trono di Dio
ed Egli guarderà con favore la tua offerta e risponderà a ogni tua richiesta.
Ti prego, non aspettare che Dio ti richiami, sarà troppo tardi per la tua
vita. Sappi che lui ti ama, rivolgiti a lui adesso!
Dio ti benedica!
29/08/2012 ore 13,30 Evangelista
Vincenzo Fasciano
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