Il Signore ci aiuti a
saperci comportare come lui vuole con i nostri figli!
Carissimi genitori,
sono anch'io un genitore e capisco bene cosa si prova a vedere un figlio star
male in casa e ancora di più quando sta in ospedale. Sia ringraziato il cielo
per gli ospedali, perché ci sono medici che svolgono veramente bene il loro
lavoro. Che Dio benedica chi indossa un camice bianco, perché svolgendo il loro
compito con il cuore più che medici sono grandi missionari. Dio li benedica!
Ma oggi vediamo una
famiglia troppo agitata e angosciata che stava piangendo per una figlia
gravemente malata. Non c'è cosa più brutta che rimanere inermi, impotenti, con
le mani legate mentre il male di tuo figlio va avanti, tu stai guardando tuo
figlio e non puoi far niente, ma vediamo cosa fa quest’uomo.
Mentr'egli diceva loro
queste cose, ecco uno dei capi della sinagoga, accostatosi, s'inchinò dinanzi a
lui e gli disse: La mia figliuola è or ora trapassata; ma vieni, metti la mano
su lei ed ella vivrà. E Gesù, alzatosi, lo seguiva co' suoi discepoli. …
E quando Gesù fu giunto
alla casa del capo della sinagoga, ed ebbe veduto i sonatori di flauto e la
moltitudine che faceva grande strepito, disse loro: Ritiratevi; perché la
fanciulla non è morta, ma dorme. E si ridevano di lui.
Ma quando la
moltitudine fu messa fuori, egli entrò, e prese la fanciulla per la mano, ed
ella si alzò. E se ne divulgò la fama
per tutto quel paese.
Carissimi genitori,
prendiamo esempio da quest'uomo che, pur essendo un servo di Dio, si è
prostrato e quindi umiliato davanti a Gesù chiedendo il suo intervento. Papà,
mamma, non dire in cuore tuo, “lui era un capo della sinagoga, per forza il
Signore ascoltava la sua preghiera”. Sappi, il Signore ascolta la preghiera di
chiunque senza guardare chi tu sia, perché Dio è amore.
Carissimi, adesso
stiamo parlando di tuo figlio e per lui faresti tutto, vero o no? Quindi,
questa mattina sei chiamato a mettere da parte la tua incredulità o il tuo
ateismo, è tuo figlio che sta male. Mamma e papà, lui guarda solo voi e se
volete che i suoi occhi brillino ancora, il mio suggerimento è fate come
quest'uomo di cui conosciamo anche il nome: Iairo.
La preghiera per i nostri
figli non richiede nessun voto, con tutto il rispetto per coloro che lo fanno,
ma fatemi dire che il Signore non lo richiede. Dio desidera la tua preghiera,
il tuo cuore, quest'uomo non si è vergognato pur essendo un uomo di rispetto.
La malattia, come la morte, non guarda a chi appartieni, né chi sei.
Tante volte ho sentito
dire da qualche genitore disperato: "perché ha toccato mio figlio, questa
malattia non poteva venire su di me?" Si dice così perché si vorrebbe
vedere i figli sempre nella gioia, nella felicità, perché vederli felici è la
nostra felicità. In certi momenti ci chiediamo se abbiamo fatto tutto per
nostro figlio o se avessimo dovuto fare di più per lui, ma purtroppo ci sono
momenti nella vita che non possiamo fare più niente.
Oggi tu sei ancora in
tempo a fare qualcosa per tuo figlio, quello che sto per dirti ti farà
riflettere un po', ma non importa, fallo pure è un tuo diritto. Io credo
e
so che nel tuo cuore prenderesti qualsiasi decisione per
amore di tuo figlio.
Il mio suggerimento è
di fare come Iairo: inginocchiati davanti a Gesù e chiedigli di intervenire
sulla vita di tuo figlio.
Non ti vergognare,
prendi le sue mani e affidalo al Signore. Lui interverrà in modo grandioso!
Dio ti benedica!
26/06/2012
ore 9,30 Evangelista
Vincenzo Fasciano
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