Cosa? ASCOLTARE. Il popolo d’Israele
ha fatto sempre fatica a riconoscere che chi parlava per mezzo di Mosè era Dio.
Mosè non solo trasmise al popolo i comandamenti o la legge di Dio, ma era la
Sua voce. Il popolo non riusciva a distinguere la voce di Dio dalla voce
dell'uomo.
Cari amici, tutto questo,
aimè, devo dire che non è cambiato, ancora oggi si fa fatica a distinguere la
voce di Dio dalle altre. In questi tempi si sente fortissima la voce del
principe di questo mondo (il diavolo), ma niente paura, il nostro Signore è il Re
dei re e noi siamo re e sacerdoti dell'Iddio vivente. Si, ancora oggi ci
troviamo come al tempo di Mosè, nulla è cambiato, si fa fatica a riconoscere la
voce di Dio.
Or
il SIGNORE parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio
amico; poi Mosè tornava all'accampamento
Caro amico, oggi il Signore
vuole parlare con te. Permettimi di dirti: ascolta la sua voce, la sua voce la
puoi sentire dentro di te. Questa voce è come quella nuvola che accompagnava il
popolo di Israele nel deserto. A cosa serviva quella nuvola? Ebbene, quella nuvola
avvolgeva l'intero accampamento dove il popolo si trovava e poteva, così, stare
al fresco nel deserto. Sono miracoli che solo Dio poteva fare per il suo
popolo, perché amava il suo popolo e lo ama ancora oggi.
Cari amici, ci troviamo qui,
dopo millenni, a parlare di una nuvola che oggi si chiama Spirito Santo che ci
protegge e ci copre col suo amore.
Alcuni si chiedono perché Dio
vuole ancora oggi parlare a noi uomini? è una domanda intelligente. Ascoltami,
ti sei mai chiesto perché tuo padre ci tiene a parlare con te, non è per caso
perché lui ti ama o vuole proteggerti con quella nuvola di amore? Ecco perché
sono certo di quello che ti dico: Gesù ti ama e come un padre buono vuole
insegnarti a camminare in questo mondo. Sai, questa è una lezione che si tramanda
di padre in figlio e solo quando si diventa padri si capisce questo amore per
un figlio.
Voglio ricordarti che non
stiamo parlando di un padre terreno ma di un Padre celeste. Tu ed io diamo una
educazione ai nostri figli e la diamo secondo la nostra visione e per il loro
bene, siamo pronti a tutto pur di non veder soffrire i nostri figli, ogni mamma
e papà si commuove nel vedere un proprio figlio piangere e lo difenderebbe con
tutta la sua forza. Permettimi di chiederti: non siamo noi suoi figli, non siamo
la sua creatura a sua immagine e somiglianza? Un papà è orgoglioso quando il
proprio figlio gli somiglia in tutto.
Così
è Dio con noi.
Coraggio, un giorno anche tu
ascolterai la sua voce, come Mosè, nel silenzio del deserto e vedrai la nuvola
del suo amore coprirti nel momento di difficoltà.
Quando ti troverai solo e non
ci sarà nessuno che ti aiuti, Gesù sarà con te.
“invocami
nel giorno della sventura;
io
ti salverò, e tu mi glorificherai”. Salmo 50:15
01/05/2012 ore 7,45
Evangelista Vincenzo Fasciano
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