Carissimi, oggi voglio
iniziare con leggere un passo a tutti noto:
Era
circa l'ora sesta, e si fecero tenebre su tutto il paese fino all'ora nona; il
sole si oscurò. La cortina del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a
gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio». Detto questo,
spirò.
Il
centurione, veduto ciò che era accaduto, glorificava Dio dicendo: «Veramente,
quest'uomo era giusto».
E
tutta la folla che assisteva a questo spettacolo, vedute le cose che erano
accadute, se ne tornava battendosi il petto
Carissimi, ormai battersi il
petto era tardi, ormai il Figlio di Dio era stato crocifisso. Anche oggi non
possiamo dire di non aver capito il Signore, ricordiamoci che non c'è sordo peggiore
di chi non vuol sentire. Il Signore ti vuole parlare, ascoltami non voglio
rubarti del tempo e non voglio nemmeno prenderti con inganno, ma voglio solo
dirti ascolta il Signore.
Voglio parlarti velocemente,
come a un amico e perdonami per questa confidenza. Quando due amici si trovano
in macchina davanti ad un semaforo rosso, allora si dicono o si raccontano
delle cose, anche belle e importanti, ma velocemente. La cosa più veloce che
possa dirti questa mattina è: Dio ti ama.
Oh se questo rosso potesse
rimanere ancora un po', ti direi anche: Gesù salva, guarisce, libera. Forse
attraverso i finestrini dovrei gridare più forte che Gesù ci vuole dare
un'altra vita una vita più forte, più sicura, gioiosa, serena. Ma il rosso non
va ancora via e ho tempo per dirti invita Gesù nella tua vita e tutto cambierà.
Vorrei che tu non debba sentirti come quella folla che assisteva alla
crocifissione di Gesù. Andarono via battendosi il petto come per dire: “Abbiamo
sbagliato tutto, quell'uomo era il Figlio di Dio!”
Non fare tardi anche tu,
accetta Gesù! Caro amico, ringrazio il Signore che mi ha fatto incontrare te
questo giorno per dirti che Gesù, si quel Gesù che hanno crocifisso, proprio
lui, è risuscitato dalla morte per dirti vieni a me e discutiamo insieme.
Per me è un miracolo aver
incontrato te e voglio dirti ancora una cosa prima che il verde di questo
semaforo ci separi: accetta Gesù come tuo personale Salvatore, invitalo nella
tua vita e il resto lo farà lui. Tu riceverai gioia, felicità, allegrezza,
serenità; forse sono le cose che ti mancano. Credi in Gesù e sarai salvato tu e
la tua casa.
Di insieme a me: Signore,
voglio conoscerti per fare quello che tu vuoi, Signore, se tu dici che io posso
servirti, io arrendo la mia vita nelle tue mani.
24/05/2012 ore 8,50
Evangelista Vincenzo
Fasciano
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