Oggi
parleremo della intercessione, cioè la richiesta di una grazia per qualcun
altro. Leggiamo questo brano nel vangelo di Matteo:
Quando Gesù fu entrato in Capernaum, un centurione venne da
lui, pregandolo e dicendo: «Signore, il
mio servo giace in casa paralitico e soffre moltissimo». Gesù gli disse: «Io verrò e lo guarirò».
Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu
entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà
guarito. Perché anche io sono uomo sottoposto ad altri e ho sotto di me dei
soldati; e dico a uno: "Va'", ed egli va; e a un altro:
"Vieni", ed egli viene; e al mio servo: "Fa' questo", ed
egli lo fa».
Gesù, udito questo, ne restò meravigliato, e disse a quelli
che lo seguivano: «Io vi dico in verità che in nessuno, in Israele, ho trovato
una fede così grande! …Gesù disse al centurione: «Va' e ti sia fatto come hai
creduto». E il servitore fu guarito in quella stessa ora.
È un racconto di grande
altruismo e solidarietà, che ci insegna un concetto importantissimo per la vita
cristiana: chiedere nel nome di Gesù la guarigione di una persona cara. Questa
intercessione può essere fatta solo credendo che tutto ciò che chiediamo nel
nome di Gesù ci sarà dato, quindi intercedere vuol dire chiedere a Gesù.
La Bibbia ci insegna questo e
non dobbiamo credere che la Bibbia sia troppo difficile, questo libro è il
testamento che Dio ci ha lasciato per conoscere il suo volere. Permettimi di
darti un suggerimento: prima di aprire la Bibbia, dì al Signore di farti
comprendere quello che sta scritto senza essere confuso da preconcetti
sbagliati. Non dare ascolto a chi dice che la Bibbia non è per tutti, è una
grande eresia. Questo libro ti farà capire che, attraverso il nome di Gesù, noi
possiamo intercedere per ottenere guarigione, liberazione, per la pace in
famiglia, per un lavoro e per tutto ciò che stai cercando.
Da questo racconto si capisce
che tutti possono intercedere come lo ha fatto il centurione per il suo servo.
Tu e io lo possiamo fare credendo nella autorità di Gesù come il Figlio di Dio.
Il punto è capire come dobbiamo intercedere, a chi ci rivolgiamo e per chi.
Carissimi,
vediamo una cosa alla volta.
1.
COME. Gesù non ci ha detto che ogni cosa che chiederete nel mio nome il Padre mio lo farà? Quindi possiamo
intercedere semplicemente chiedendo.
Gesù è vicino a noi e ci ascolta, non c'è bisogno di sacrifici, voti o
pellegrinaggi.
2.
A CHI. Non ci ha detto Dio di mettere in pratica i comandamenti e che lui è
un Dio geloso? Dobbiamo quindi rivolgerci solo a Gesù e a nessun altro, perché lui è l'unico mediatore tra Dio e
l'uomo.
3.
PER CHI. Possiamo intercedere per
chiunque si trova nel bisogno, ma non per i morti, come si continua a fare.
Questo è un obbrobrio agli occhi del
Signore. Per i morti c'è solo il giudizio finale, non è possibile più
salvarli. Durante la sua vita l’uomo può credere in Gesù, avere il perdono dei
peccati e poi la vita eterna.
Caro amico, come servo di Dio,
ora voglio intercedere io per te: “ Signor Gesù ti chiedo, per questo amico
lettore, la salute spirituale, la serenità, la gioia nella sua casa e la
liberazione da situazioni precarie.”
E come quel servitore fu
guarito in quella stessa ora, anche tu, se credi, in questo momento realizzerai
quello che ho chiesto per te.
Gesù è lo stesso “ieri, oggi
ed in eterno.”
Dio
ti benedica!
06/06/2012 ore 08,15
Evangelista Vincenzo
Fasciano
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