Gesù era sempre ascoltato dalla moltitudine. Quando si
sapeva che chi stava parlando era Gesù, molta gente accorreva a lui per ascoltare il suo parlare, perché quando Gesù
insegnava la folla veniva attirata. Il suo modo di esporre la parola di Dio era
molto semplice, tutti lo comprendevano e si meravigliavano dicendo:
“Ma non è
il Figlio di Giuseppe, chiamato Gesù?”
Carissimi amici, quello di cui voglio parlare oggi è un
miracolo specifico: un ragazzo, che agli occhi di tutti poteva sembrare malato,
in realtà era posseduto dallo spirito che lo aveva reso muto e sordo.
Uno della folla gli rispose: «Maestro, ho condotto da te
mio figlio che ha uno spirito muto; e, quando si impadronisce di lui, dovunque
sia, lo fa cadere a terra; egli schiuma, stride i denti e rimane rigido. Ho
detto ai tuoi discepoli che lo scacciassero, ma non hanno potuto».
ma tu, se puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e
aiutaci». E Gesù: «Dici: "Se
puoi!" Ogni cosa è possibile per chi crede». Subito il padre del bambino esclamò: «Io
credo; vieni in aiuto alla mia incredulità»
Notiamo: i
discepoli di Gesù non hanno potuto fare niente.
Io mi chiedo come mai non hanno potuto liberare questo
ragazzo? Ed erano suoi discepoli, agivano al suo posto e nel suo nome, eppure
non hanno potuto fare niente!
Carissimo lettore, credo che tu e io possiamo imparare,
da questo episodio, una meravigliosa lezione, non dai discepoli, ma dal padre
di questo ragazzo.
Il papà, purtroppo, aveva messo la sua fiducia dei
discepoli, come ancora oggi c'è tanta gente che nel bisogno si rivolge agli
uomini o continua ad avere fiducia nelle proprie convinzioni devianti e
idolatre.
Oh, se potesse parlare, quest'uomo ci avrebbe dato la
bellissima lezione che ha imparato! Se leggessimo con attenzione questo brano
volendo ascoltare la sua voce, ci sentiremmo dire:
“Fai, fai come ho fatto io,
io, dopo aver riconosciuto l'errore di essermi
affidato ai discepoli, ho trovato la forza di gridare al Signore:
‘Signore, sovvieni alla mia incredulità!’ e il
Signore interverrà nella tua richiesta di qualunque natura essa sia.”
È una bella lezione, o no? Spero che tutti la possiamo
mettere in pratica. Qualunque cosa tu possa desiderare nella tua vita o sul tuo
corpo, nel nome di Gesù, tu l’avrai, solo chiedendola a lui.
Gesù ha autorità sopra ogni spirito di malattia,
solitudine, angoscia, apatia, paura, depressione, anoressia, mali questi che
ancora oggi rendono muto e sordo chi ne è affetto. Si, perché è come essere
schiavi di qualcuno e non poter reagire, non aver la forza di parlare con
qualcuno, di esprimere il proprio disagio ed essere capiti.
Caro amico o amica, se pensi che qualcosa di tutto questo
è in te, nel nome di Gesù, quel Gesù che ha ascoltato quel papà, adesso sta
vicino a te e ti dice che tutto è possibile a chi crede. Dì solo con me:
“Signore, sovvieni alla mia incredulità!” Tu sarai liberato e la tua vita sarà
cambiata.
Dio ti benedica!
03/05/2012 ore 8,30
Evangelista Vincenzo
Fasciano
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